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Cairo Communication: utili in calo nel primo semestre, scendono i ricavi
Creato il 07 agosto 2013 da Nicoladki @NicolaRaianoNel primo semestre 2013, il Gruppo Cairo Communication, pur operando in un contesto economico generale e dei mercati di riferimento (pubblicità ed editoria) caratterizzato da forte incertezza, ha: - proseguito la strategia di crescita con il lancio di “Settimanale Giallo”, diretto da Andrea Biavardi, in edicola dall’11 aprile con ottimi risultati diffusionali, - consolidato i risultati di “Settimanale Nuovo” e “F” lanciati nel corso del 2012, - perseguito il miglioramento dei livelli di efficienza raggiunti nel contenimento dei costi di produzione, editoriali e di distribuzione, con una serie di interventi che continueranno a manifestare i loro effetti anche nel secondo semestre;
- conseguito nei suoi settori tradizionali risultati comunque fortemente positivi, nonostante la contrazione dei ricavi pubblicitari per effetto dell’andamento del mercato di riferimento; - concluso l’acquisizione di La7 e iniziato ad operare anche quale editore televisivo, integrando a monte la propria attività di concessionaria per la vendita di spazi pubblicitari televisivi e diversificando la propria attività editoriale in precedenza focalizzata nell’editoria periodica.
Il 30 aprile 2013 si è perfezionata l’acquisizione di La7. L’attuale situazione economica della società - che nei primi quattro mesi del 2013 ha registrato una perdita a livello di risultato operativo (Ebit) di circa Euro 43,5 milioni - comporta la necessità di dar corso ad un piano di ristrutturazione volto alla riorganizzazione e semplificazione della struttura aziendale e alla riduzione dei costi, preservando l’alto livello qualitativo del palinsesto. Gli accordi con il venditore hanno previsto un supporto di quest’ultimo alla realizzazione di questo progetto con l’impegno di Telecom Italia Media a far sì che, alla data di perfezionamento della operazione, la posizione finanziaria netta, il capitale circolante netto ed il patrimonio netto fossero almeno pari a determinate soglie concordate.
Nel primo semestre 2013, a perimetro omogeneo con il 2012 (editoria periodici, concessionarie di pubblicità e IlTrovatore), i ricavi lordi consolidati sono stati pari a circa Euro 141 milioni (Euro 173,2 milioni nel primo semestre 2012), in calo principalmente per effetto dell’andamento del mercato pubblicitario (nel semestre -16,4% e -24,3% i mercati pubblicitari televisivo e dei periodici secondo i dati ACNilesen). Il margine operativo lordo (EBITDA) e il risultato operativo (EBIT) sono stati pari a rispettivamente Euro 12,1 milioni ed Euro 11 milioni, in flessione del 27,4% e del 28,7% rispetto a quelli del periodo analogo del 2012 (rispettivamente Euro 16,7 milioni ed Euro 15,4 milioni), anche per effetto della assenza nel 2013 del “contributo carta” di Euro 0,9 milioni previsto nella legge di stabilità 2011 e rilevato nel primo semestre 2012. Il risultato netto di pertinenza del Gruppo è stato pari a circa Euro 8 milioni.
Considerando l’intero perimetro del Gruppo, e quindi anche i risultati del bimestre maggio-giugno del settore editoriale televisivo (La7), nel primo semestre 2013, con riferimento alla sola gestione corrente, i ricavi lordi consolidati sono stati pari a circa Euro 143,4 milioni (Euro 173,2 milioni nel primo semestre 2012), di poco superiori ai 141 milioni di Euro a perimetro omogeneo in quanto oltre il 90% dei ricavi di La7 è riconducibile al contratto di concessione pubblicitaria già in essere con Cairo Communication. Il margine operativo lordo (EBITDA) e il risultato operativo (EBIT) sono stati pari a rispettivamente Euro 12,5 milioni ed Euro 11 milioni, in flessione rispetto a quelli del periodo analogo del 2012 (rispettivamente Euro 16,7 milioni ed Euro 15,4 milioni). Il risultato netto di pertinenza del Gruppo è stato pari a circa Euro 8,5 milioni. Con riferimento al settore editoriale televisivo (La7), nel bimestre maggio-giugno 2013, il margine operativo lordo (EBITDA) ed il margine operativo (EBIT) sono stati rispettivamente circa Euro 0,4 milioni e negativi Euro 0,03 milioni. Questi risultati hanno beneficiato di minori ammortamenti per Euro 4,2 milioni per effetto delle svalutazioni delle attività materiali e immateriali di La7 effettuate nell’ambito della allocazione del prezzo di acquisto. Senza considerare tali impatti, la perdita a livello di risultato operativo di La7 S.r.l. del bimestre sarebbe stata pari a Euro 4,2 milioni, comunque in netto miglioramento rispetto al trend dei mesi precedenti, anche tenuto conto della normale diversa contribuzione dei singoli mesi al risultato annuale.
Includendo i “proventi e oneri non ricorrenti associati alla acquisizione di La7”, il margine operativo lordo (EBITDA) e il risultato operativo (EBIT) del Gruppo sono stati pari a rispettivamente Euro 10,6 milioni ed Euro 9 milioni, impattati dai costi accessori non ricorrenti dell’acquisizione di La7, pari a Euro 1,9 milioni. Il risultato netto di pertinenza del Gruppo è stato pari a circa Euro 61,3 milioni, per effetto principalmente del “provento non ricorrente associato alla acquisizione di La7”, pari a Euro 54,7, rilevato ai sensi dell’IFRS 3 applicando il c.d. acqusition method, che si riferisce alla differenza tra il “fair value” delle attività acquisite e delle passività assunte alla data di acquisizione ed il prezzo di acquisizione corrisposto e trova la sua ragione economica principale nelle perdite operative future che potrebbero consuntivarsi. Il “fair value” delle attività e passività acquisite e quindi il provento non ricorrente sono stati al momento determinati in via provvisoria sulla base delle migliori informazioni disponibili alla data di predisposizione delle relazione semestrale, sulla base di una situazione economica e patrimoniale di La7 Srl al 30 aprile 2013 predisposta dal compratore e soggetta, in accordo con quanto previsto contrattualmente, alla verifica del venditore.
(...)
Con riferimento al settore concessionarie, il margine operativo lordo (EBITDA) e il risultato operativo (EBIT) sono stati pari a rispettivamente Euro 7,5 milioni ed Euro 6,9 milioni (rispettivamente Euro 10,4 milioni ed Euro 9,8 milioni nel periodo analogo dell’esercizio precedente), principalmente per effetto dell’andamento negativo del mercato pubblicitario.
Con riferimento al settore editoriale televisivo, a partire dal mese di maggio, il Gruppo ha iniziato ad implementare il proprio piano di ristrutturazione della società La7, con l’obiettivo di contenerne già nel 2013 le perdite e di perseguirne il turnaround operando secondo le seguenti principali linee guida: - conferma della attuale linea editoriale e dei programmi che rappresentano i punti di forza della rete, - contenimento dei costi, intervenendo in particolare sulle voci di spesa “improduttive” e per recuperare efficienza, - valorizzazione del target altamente qualitativo degli ascolti di La7, per mantenere e sviluppare l’elevato livello dei ricavi pubblicitari in considerazione del generale andamento del mercato. Nel primo semestre 2013 gli ascolti di La7 hanno registrato una crescita eccezionale del 20,5% sul totale giorno e del 38,7% in prime time (4,18% lo share medio sul totale giorno e 5,38% lo share medio in prime time), con un target di ascolti altamente qualitativo.
La posizione finanziaria netta consolidata al 30 giugno 2013 risulta positiva per circa Euro 178,5 milioni (circa Euro 61,2 milioni al 31dicembre 2012). Come evidenziato nel rendiconto finanziario, l’acquisizione di La7 S.r.l. ha generato un incremento delle disponibilità liquide consolidate di Euro 114 milioni. Si ricorda che con stacco cedola in data 13 maggio è avvenuta la distribuzione del saldo del dividendo, pari a Euro 0,14 per azione per complessivi Euro 10,9 milioni, deliberato dalla Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2013.
Le principali variazioni dei dati patrimoniali rispetto al 31 dicembre 2012 sono legati al consolidamento di La7.
Nel 2013, la situazione economica e finanziaria generale, caratterizzata da forti fattori di incertezza, continua a manifestare i propri effetti, comportando anche uno scenario competitivo di sempre maggiore complessità.
Pur operando in questo contesto, il Gruppo per i settori di attività tradizionali (stampa periodica e raccolta pubblicitaria), in considerazione della qualità delle testate edite e dei mezzi in concessione, considera realizzabile anche per il secondo semestre 2013 l’obiettivo di conseguire risultati gestionali fortemente positivi.
Sulla base del portafoglio ordini acquisito alla data del 6 agosto 2013 per la pubblicità trasmessa e da trasmettere sui canali La7 e La7d nel bimestre luglio-agosto, pari a Euro 13 milioni, i ricavi conseguiti nel bimestre analogo dell’esercizio 2012 (Euro 12,2 milioni) sono già stati superati di oltre il 6,5%.
Con riferimento al settore editoriale televisivo, nel secondo semestre 2013 il Gruppo proseguirà ad implementare il proprio piano di ristrutturazione della società (che nel secondo semestre 2012, senza considerare la svalutazione di avviamenti e di attività non correnti, aveva registrato una perdita a livello di risultato operativo (Ebit) proforma di oltre Euro 47 milioni[1]), con l’obiettivo di contenerne le perdite rispetto a quelle maturate nell’analogo periodo del 2012 e di perseguirne il turnaround.
L’evoluzione della situazione generale dell’economia potrebbe condizionare il pieno raggiungimento di questi obiettivi.
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Dott. Marco Pompignoli, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
[1] Fonte: Dato stimato per differenza sulla base della informativa di settore tratta dalla relazione semestrale e dalla relazione finanziaria annuale 2012 di Telecom Italia Media S.p.A che sono consultabili sul sito di Borsa Italiana e Telecom Italia Media.
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