La sottoscrizione degli accordi segue il Term Sheet sottoscritto tra le parti e comunicato al mercato il 16 giugno 2014.
Gli accordi prevedono, tra l'altro:
- una fase transitoria, nel corso della quale avranno luogo la realizzazione, la messa in esercizio del MUX e il primo periodo di esercizio dello stesso, che si estenderà dalla data di sottoscrizione degli accordi al 31 dicembre 2017, e una fase a regime di esercizio del MUX della durata di 17 anni (dal 2018 al 2034);
- la facoltà di recesso libero da parte di Cairo Network a partire dal 1 gennaio 2025;
- copertura garantita a regime almeno pari al 94% della popolazione, allineata ai MUX nazionali a maggior copertura;
· corrispettivi a favore di EIT:
- per la fase transitoria (2015-2017) pari a Euro 11,5 milioni complessivi per l'intero triennio;
- a regime (a partire dall'anno 2018) pari a Euro 16,3 milioni annui.
Tali importi sono comprensivi del corrispettivo per la messa a disposizione dei trasmettitori;
- un onere annuo per EIT a favore di Cairo Network, a partire dal 2018, compreso tra Euro 0 e un massimo di Euro 4 milioni, nell'eventualità in cui la banda disponibile sul MUX non fosse integralmente sfruttata da Cairo Network.
Con la realizzazione del Mux, il Gruppo Cairo Communication diventerà attivo anche come operatore di rete e potrà disporre in autonomia di una capacità trasmissiva di circa 22,4 Mbit/s - rispetto agli attuali 7,2 Mbit/s affittati - utilizzabili per trasmettere i canali La7 e La7d dal 1 gennaio 2017 e per trasmettere nuovi canali che il Gruppo intendesse lanciare ed eventualmente per l'affitto a terzi già a partire dal 2016.