Tra le ricette sperimentate così, senza troppo pensare o modificare, e archiviate in attesa di giorni senza particolari ispirazioni culinarie, ho trovato questa. E' a base di arance, che ormai stanno andando a grandi passi fuori stagione per cui se non si vuole lasciarla li fino all'anno prossimo forse è ora di postarla. Anche perchè nonostante la semplicità estrema un post questo cake se lo merita tutto davvero. Presa sempre da Cucina Naturale*, è un semplice cake all'arancia, di quelli proprio adatti per la colazione, con la sola particolarità di essere realizzato con tre diverse farine, tra le quali quella di mais la fa da padrone, per la meravigliosa consistenza granulosa che dona al dolce una volta sfornato.Tassativo è trovare arance bio, preferibilmente Navel, e una buona farina di mais, bella grossolana, magari macinata a pietra come quella che ho usato io.
Cake all'arancio e tre farine
farina 140g
farina di mais 100g
farina integrale 70g
1 arancia
zucchero di canna 200g
uova 3
yogurt bianco 110 ml
olio di semi 80 ml
lievito 1 bustina
zenzero in polvere 1\2 cucchiaino
cannella, noce moscata
Grattugiare la scorza di un'arancia, poi spremerla. In una ciotola mescolare le farine con lo zenzero e le spezie. Montare le uova e lo zucchero con la frusta elettrica, incorporare le farine speziate sempre montando con la frusta. Ammorbidire l'impasto con lo yogurt e 4 cucchiai di succo d'arancia. Unire alla fine il lievito, l'olio e la scorza grattugiata. Foderare con carta da forno uno stampo da plum cake (26x10 cm), versare l'impasto e infornare a 180° per 35-40 minuti.
*per chi mi ha chiesto ragguagli su questa rivista. Appena ho iniziato a comprarla sono rimasta entusiasta, mi sembrava che mi rispecchiasse un sacco, proprio sembrava che riprendesse pari pari il mio modo di cucinare. Leggero, semplice, preferibilmente con prodotti di stagione, senza troppe accozzaglie e sovrapposizioni di sapori; fotografie di livello sufficiente, ottimi collaboratori ( tra i quali una mi sa che molti di voi la conoscono già), e un prezzo accettabile, se si considera la quantità di ricette presenti e soprattutto il rapporto con i prezzi medi delle altre riviste di cucina.L'ultimo numero, però, se devo essere sincera, mi ha un po' delusa...e poi c'è un'altra cosa. Ogni volta ci sono due o tre pagine con l'intervento di un personaggio famoso, teatrale, della tv, cose del genere. Ecco, in questo numero c'è un'intervista a Vittorio Sgarbi. Ecco. Ponendo che proprio a me di che cosa mangia e cucina il maleducato e volgare critico dal ciuffo non me ne potrebbe interessare di meno, penso che potrebbero piuttosto consultare esperti, che ne so, nutrizionisti, per approfondire un po' l'aspetto scientifico, che tra l'altro è trattato in modo abbastanza superficiale. Per cui prima di comprarne un altro numero penso che prima metterò alla prova un altro po' di ricette da quelli che ho già... oh insomma siamo esigenti noi!
Un'ultima cosa: da ieri sono aperte le votazioni per blog dell'anno 2010, l'iniziativa legata a Squisito, progetto della comunità di San Patrignano. I blog i nomination sono tantissimi per 5 categorie: ricette, chef, giornalista, fotografia e vino. Se per caso ma proprio per caso vi venisse in mente di cercarmi, così, perchè non sapete che fà, io sono ovviamente nella categoria ricette ;). Per votare è necessario registrarsi, ma ci vogliono due minuti.