Nuovi dati statistici arrivano dall’America e parlano di un mercato dei mutui in ripresa, c’è stata una flessione dei tassi di interessi sui mutui fissi di oltre il 4%, anche i tassi di interesse su mutui con scadenze inferiori sono in ribasso e si attestano intorno ai 3.80 punti percentuali. Sono soprattutto i mutui trentennali a segnare un forte calo nel tasso di interesse.
Buone notizie sul fronte americano, l’abbassamento dei tassi dovrebbe dare nuova spinta al mercato del credito, ma all’orizzonte ci sono nubi, è inutile nasconderlo; mutui subprime e relativo crack degli ultimi anni, nuove indagini del Procuratore di New York sulle principali banche e un ritorno ad investimenti rischiosi, sono elementi che non fanno presagire nulla di buono nè per l’economia americana, nè per quella degli altri Paesi Occidentali.
Bisognerà verificare nei prossimi mesi l’andamento dei tassi, riflettere su quale sia il tipo di mutuo più richiesto dagli americani e solo allora sarà possibile capire se l’America si sta orientando a creare le premesse per il disastro finanziario che l’ha già colpita o se c’è un nuovo senso di responsabilità e di attenzione da parte del Governo americano, ma soprattutto da parte degli operatori di credito.