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Calceolaria

Creato il 28 settembre 2010 da Giardinaggio @Giardinaggionet

Calceolaria


calceolaria biflora La calceolaria è una piccola pianta erbacea, dai fiori molto belli e particolari. Appartiene al genere “Calceolaria”, che comprende circa 400 specie, fra piante annuali, perenni e arbustive, e alla famiglia delle “Scrophulariaceae”. Il nome “calcelaria” deriva dalla parola latina “calceolus”, che significa “pantofola”, in riferimento alla forma del fiore, che ricorda, appunto, una pantofola. Questa pianta è originaria dell’America Centrale e Meridionale. In Italia è abbastanza diffusa; è utilizzata come pianta ornamentale ed è tenuta solitamente in appartamento, ma anche in giardino e sulle terrazze e i balconi; è adatta alla coltivazione in vaso e alla creazione di aiuole, bordure e macchie colorate. La calceolaria è una piccola pianta che ha un’altezza che può variare dai 15 ai 60 cm; le foglie sono opposte o disposte in verticilli, oblunghe o lanceolate, di colore verde chiaro; i fiori sono molto particolari, sono formati da due petali uniti alla base e gonfi e sono simili ad una borsa o ad una pantofola; possono essere di colori differenti, gialli, rosa, rossi, con punteggiature di colore contrastante.

Ambiente ed esposizione


Le calceolarie hanno bisogno di molta luce, ma non vanno esposte ai raggi diretti del sole; è preferibile porle in un luogo semi-ombreggiato. Queste piante sono abbastanza resistenti alle alte temperature, ma non sopportano il freddo e il gelo; non bisogna esporle ad una temperatura inferiore ai 10-12 gradi. La temperatura ottimale per la crescita della calceolaria è di circa 18-20 gradi.

Terreno


La calceolaria va coltivata in un substrato composto da due parti di terriccio, una parte di torba e una parte di sabbia; il terreno deve essere soffice e soprattutto ben drenato, in quanto queste piante non sopportano i ristagni d’acqua.

Messa a dimora e rinvaso


La messa a dimora della calceolaria può essere eseguita in primavera; si deve estrarre la pianta dal suo vaso e si devono ripulire le radici dalla terra in eccesso; si deve scavare una buca abbastanza profonda, in modo da contenere comodamente le radici, e vi si deve collocare la pianta; poi bisogna ricoprire la buca con la terra, comprimere e annaffiare abbondantemente. Il rinvaso va effettuato nel mese di febbraio, in un contenitore con terra, torba e sabbia; è preferibile usare vasi di terracotta, che lasciano respirare la pianta.

Annaffiature


Durante la primavera e l’estate la calceolaria va annaffiata regolarmente, ma senza esagerare; va annaffiata con acqua a temperatura ambiente e bisogna sempre aspettare che la terra si asciughi tra un’irrigazione ed un’altra; inoltre il terreno non va mai inzuppato, ma solo reso umido. In inverno bisogna diradare le annaffiature.

Concimazione


Le calceolarie vanno concimate da aprile a settembre, con un fertilizzante per piante da fiori che va aggiunto all’acqua delle annaffiature; la concimazione va ripetuta ogni due settimane. Per una crescita ottimale della pianta si consiglia di usare un concime che contenga azoto, fosforo e soprattutto potassio, che favorirà lo sviluppo dei fiori.

Riproduzione


La riproduzione delle calceolarie avviene per seme. La semina va effettuata in primavera, a partire dal mese di marzo. I semi vanno posti in un contenitore con sabbia e terra e coperti con un telo di plastica, che li proteggerà; la terra deve essere sempre umida, il contenitore non va messo alla luce diretta del sole e la temperatura non deve essere inferiore ai 20 gradi. Quando i semi saranno germogliati, si elimina il telo di plastica e si aumenta la luce. Nei mesi di agosto-settembre le piantine saranno abbastanza grandi; potranno essere trasferite in vasi singoli di circa 8-10 cm, con terra, torba e sabbia.

Potatura


Le calceolarie non hanno bisogno di essere potate; basta eliminare i rami e i fiori secchi, le foglie che ingialliscono e le parti danneggiate. Per queste operazioni si consiglia di usare attrezzi affilati e puliti, in modo da non danneggiare la pianta e evitare l’insorgere di infezioni.

Fioritura


La fioritura delle calceolarie varia a seconda dalla specie; generalmente si ha da metà primavera, fino all’inizio dell’autunno. I fiori hanno una forma molto particolare che ricorda una borsa o una pantofola; sono formati da due petali gonfi, uniti alla base, di colore giallo, rosa o rosso, con punteggiature di colore diverso.

Malattie e parassiti


In caso di eccessiva umidità la calceolaria può presentare il marciume basale e radicale, che può essere provocato da diversi funghi; in questo caso bisogna intervenire con un fungicida specifico. La pianta può essere anche attaccata dagli afidi, che danneggiano le foglie e i fiori; il rimedio consiste nel lavare le parti colpite con una spugna, per cercare di eliminare manualmente i parassiti, oppure nell’utilizzare un antiparassitario specifico.

Vendita


Le calceolarie vanno acquistate nel periodo della fioritura; prima di comprarle è opportuno osservare la pianta, per verificare che non ci siano parassiti o malattie e parti secche e danneggiate; si consiglia di acquistare calceolarie che siano in buona salute e che abbiano una fioritura abbondante e colori brillanti.

Specie


Il genere Calceolaria comprende circa 400 specie; fra le più coltivate abbiamo: Calceolaria crenatiflora (da cui si creano molti ibridi), che raggiunge un’altezza di 60 cm, ha foglie piccole e fiori di colore giallo, rosa, rosso; Calceolaria integrifolia che arriva ad un metro di altezza, ha foglie verde scuro e fiori di un giallo intenso; Calceolaria tenella, che è alta 8-10 cm e ha fiori gialli con puntini rossi; Calceolaria darwinii, che è alta 10 cm e ha fiori arancioni con una banda bianca.

Curiosità


Le calceolarie, per la loro forma e il loro colore, si prestano molto bene ad essere associate ai gerani; in questo modo si potranno creare composizioni floreali originali e di grande effetto.

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