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Polido tiene fuori dalla lista dei 12 Bertoni (che non ha recuperato dal problema muscolare) e Caverzan e parte in quintetto con Miraglia, Wilhelm, Duarte, Papù e Nora. Perez, che deve rinunciare allo squalificato Pula, si presenta con Popov, Romulo, Tatù, Vinicius e Fernandinho come starting five.
Il primo sussulto del match è di marca moscovita: dopo soli 23 secondi Fernandinho apre sulla destra per Tatù, il cui diagonale finisce a lato della porta difesa da Miraglia. La Marca, nei primi minuti, sembra un po’ timorosa: la Dinamo prova ad approfittare dell’approccio timido dei trevigiani, tanto che al 3’55’’ Miraglia è chiamato alla respinta sul destro potente di Tatù. La conclusione di sinistro di Jonas, lanciato da Miraglia, viene bloccata da Popov: è l’unico tentativo dei campioni d’Italia verso la porta avversaria nei primi 10’, con la Dinamo che tiene in mano le redini del match, andando anche in vantaggio al 7’38’’. La palla persa da Jeffe in uscita permette a Romulo di servire Fernandinho, che tutto solo davanti a Miraglia non fallisce.
I rischi maggiori, per la Marca, arrivano dalle micidiali ripartenze della Dinamo: buon per i bianconeri che Miraglia riesca a mettere una pezza prima su Nando, poi su Cirilo. Potrebbero sfruttare il contropiede anche gli uomini di Polido: Papù (11’58’’) serve Duarte, “murato” da Popov in uscita. Nel finale di primo tempo, la Marca sembra prendere un po’ di fiducia: il destro di Baptistella dai dieci metri finisce di poco a lato, ma la sensazione è che la Dinamo Mosca abbia leggermente tirato il fiato. Dopo un destro di Foglia bloccato da Popov, la botta di Tatù a lato è l’ultima emozione di un primo tempo in cui la Marca avrebbe comunque potuto fare di giocato
Nella ripresa, la Marca entra in campo più determinata, ma è punita dagli episodi: dopo due parate di Popov su Chilavert e Wilhelm, dopo 1’43’’ è ancora la formazione di Tino Perez a trovare la via del gol. Romulo, sullo scarico di Vinicius, vince un rimpallo con Foglia e si ritrova lo specchio della porta spalancato. Destro di punta e 2-0. Il merito dei trevigiani, però, è quello di non mollare, nonostante il tempo passi inesorabilmente: prima Jeffe (sinistro non lontano dall’incrocio), poi Baptistella (parata di Popov con l’aiuto del palo), però, non riescono ad accorciare le distanze. La Dinamo sembra alle corde, ma la Marca non è neanche fortunata: all’11’16’’ arriva anche il secondo palo di giornata, colpito di destro da Foglia, complice anche la deviazione di Popov, decisivo anche due minuti dopo su Duarte. A 4’ dalla fine, Polido inserisce lo stesso Duarte come portiere di movimento, per tentare una rimonta ormai disperata, ma è ancora Popov a dire di no al numero 8 trevigiano. Il portiere di movimento, come è noto, espone a rischi enormi: Romulo, a 1’05’’ dalla fine, pesca il jolly dalla propria metà campo e trova il 3-0 che chiude definitivamente la contesa. La Marca esce tra gli applausi del pubblico spagnolo (e dei 100 sostenitori arrivati da Castelfranco Veneto), ma in finale ci va la Dinamo.
Tabellino
MARCA FUTSAL-DINAMO MOSCA 0-3 (0-1 p.t.)
MARCA FUTSAL: Miraglia, Wilhelm, Duarte, Papù, Nora, Chilavert, De Luca, Baptistella, Foglia, Jeffe, Taborra. All. Polido.
DINAMO MOSCA: Popov, Romulo, Tatù, Vinicius, Fernandinho, Shayakhmetov, Rakhimov, Nando, Cirilo, Badretdinov, Garagulya. All. Perez.
ARBITRI: Bogdan Sorescu (Romania), Borut Sivic (Slovenia). CRONO: Oleg Ivanov (Ucraina).
MARCATORI: 7’38’’ Fernandinho del p.t., 1’47’’ e 18’55’’ Romulo del s.t.
AMMONITI: Badretdinov (D), Foglia (M).
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