La nazionale italiana di calcio a 5 supera per 3-1 il Portogallo nei quarti di finale degli Europei di scena in Croazia ed approda in una semifinale continentale a 5 anni di distanza dall'ultima volta.
Dopo un primo tempo molto tattico, in cui ad una supremazia sterile dei lusitani la selezione tricolore ha contrapposto una clamorosa occasione fallita da Patias a tu per tu con il portiere, i ragazzi del ct Menichelli hanno preso progressivamente in mano le redini del match nella seconda frazione.
L'Italia passava in vantaggio dopo appena 49 secondi grazie ad un'autorete di Arnaldo Pereira, propiziata da una rapida ripartenza operata da Fortino e Saad Assis. Il Portogallo, tuttavia, pareggiava 3' dopo grazie alla sua stella Ricardinho, imbeccato nel migliore dei modi da Gonzalo, che aveva rubato palla a Vampeta a metà campo.
La formazione del Bel Paese non demordeva e costruiva occasioni in serie, la più clamorosa quella di Patias, che sparava incredibilmente alto a porta quasi sguarnita. Il gol, tuttavia, era nell'aria ed arrivava puntualmente al 10', con Saad Assis che scagliava il pallone in rete dopo un'ottima sponda di Romano.
Nel finale, poi, i lusitani schieravano il portiere di movimento, ma l'Italia ne approfittava per rubare palla ai rivali e per siglare il 3-1 da oltre metà campo ad opera di Patias.
In semifinale la selezione tricolore sarà attesa ad un compito durissimo contro la Spagna, che ha vinto 4 delle ultime 5 edizioni degli Europei, le ultime 3 consecutive (l'ultimo oro non iberico è stato quello conquistato dall'Italia nel 2003). La nazionale giallo-rossa, inoltre, rappresenta anche una vera e propria bestia nera per il Bel Paese, avendoci sempre sconfitto negli ultimi e pesantissimi confronti diretti: la finale dei Mondiali 2004 (2-1), la finale degli Europei 2007 (3-1) e, ultima in ordine di tempo, la semifinale iridata del 2008 (3-2 dopo i supplementari di una partita in cui successe di tutto ed in cui gli azzurri furono tutt'altro che fortunati). Anche in questa circostanza gli iberici sono favoriti sulla carta, ma l'Italia dà la sensazione di potersela giocare e provare finalmente ad infrangere questo tabù.
Federico Militello