Mentre la Premier League si fa sempre più avvincente, la Liga sembra ormai un campionato dal pronostico scontato. Intanto il City vince la Capital One Cup contro il Liverpool
Ancora una volta la Premier League mostra tutto il suo fascino. Il solito week-end di calcio inglese fatto di gol e spettacolo conferma le serie intenzioni di Leicester e Tottenham. In vetta al campionato, infatti, si trova un duetto del tutto impronosticabile ad inizio campionato che però, ormai, non sorprende più del dovuto. La squadra di Claudio Ranieri continua a volare sulle ali dell’entusiasmo e conquista altri 3 punti che gli permettono di continuare a sognare e far sognare i tifosi, ma più in generale tutti i romantici del calcio. Il Tottenham, invece, vince in rimonta contro lo Swansea che era passato in vantaggio grazie al primo gol in Premier League di Alberto Paloschi. Gli Spurs distano solo due lunghezze da Vardy e compagni e, mentre tutte le attenzioni sono puntate sul Leicester dei miracoli, potrebbero proprio essere loro ad aggiudicarsi il titolo. La squadra di Pochettino attraversa un periodo di grande forma e salute e, rispetto ai rivali guidati da Ranieri, vanta, sicuramente, una rosa più ampia e di maggior qualità che può garantirgli un ottimo finale di stagione.
Il big match dell’Old trafford tra Manchester United e Arsenal, terminato con il risultato di 3-2 a favore dei padroni di casa, ha permesso di trarre alcune importanti conclusioni. L’Arsenal, ormai, da parecchi anni non si smentisce: gran bel gioco, tanti giovani promettenti, ma come direbbe Mourinho, “zeru tituli”. È vero che il campionato non è ancora finito e i Gunners hanno le carte in regola per rimontare, però contro il Manchester United, ha messo, ancora una volta, in luce tutti i suoi limiti. Una squadra troppo leziosa e di poca sostanza che gioca spesso a ritmi troppo bassi per poter impensierire gli avversari. Il bel gioco da solo non è sufficiente e risulta essere fine a stesso se poi non si concretizza. Del resto, se la squadra di Wenger non vince la Premier League da 13 anni, qualche colpa ce l’ha. Lo United continua invece ad essere una formazione altalenante dalle grandi potenzialità; è una squadra capace di battere con tanta facilità le “grandi” ma con altrettanta facilità soccombe con le “piccole”. Van Gaal oltre a dare spettacolo mimando le simulazioni degli avversari, può sorridere per aver trovato in casa propria un ottimo attaccante. Viste le grandi difficoltà in fase realizzativa dello United, la scoperta di Rashford potrebbe esattamente essere ciò di cui il tecnico olandese aveva bisogno. Il giovane talento dei red devils ha appena 18 anni, ma dimostra di avere la stoffa del campione. All’esordio in Europa League ha segnato una doppietta e ha permesso allo United di qualificarsi agli ottavi e oggi si è ripetuto in Premier League segnando due gol preziosissimi.
Il Manchester City si aggiudica la Capital One Cup
Non era una partita di Premier League, ma la finale di Coppa di Lega tra Liverpool e Manchester City, a Wembley, ha comunque garantito tanto spettacolo e divertimento. Dopo l’1-1 dei tempi regolamentari, dove al gol di Fernandinho ha risposto, quasi allo scadere, Coutinho, è stato necessario l’extra time. Nemmeno i tempi supplementari sono però stati sufficienti per decretare un vincitore e così, al termine di una partita giocata a viso aperto da ambe le squadre, dove probabilmente la squadra di Pellegrini avrebbe meritato qualcosa in più, sono stati necessari i calci di rigore. Il portiere del City, Caballero è stato il grande protagonista della serata: dopo il gol su cucchiaio di Emre Can, il sostituto di Hart ha parato consecutivamente tre rigori ai tiratori del Liverppol. In sequenza, hanno fallito Lucas Leiva, Coutinho e Lallana. Nel City invece, dopo l’iniziale errore di Fernandinho, sono stati calciati tre rigori imparabili da Jesus Navas, Aguero e Yaya Tourè che hanno permesso ai citizens di alzare la coppa e, allo stesso tempo, regalano una piccola soddisfazione all’allenatore Pellegrini, ultimamente molto criticato per essere rimasto distaccato dalla vetta in Premier League.
Real Madrid, che tonfo
A differenza della Premier League dove tutto rimane aperto, la Liga spagnola sembra ormai aver già un vincitore. Il Real Madrid, che sembrava aver abbandonato le critiche ed essere tornato ad alti livelli sotto la guida di Zidane, perde il derby contro l’Atletico Madrid del cholo Simeone grazie ad un gol nel secondo tempo realizzato da Griezmann. Una brutta sconfitta per i blancos, oltretutto arrivata in casa, al Santiago Bernabeu, che, non solo rischia di decretare la fine del campionato, ma che sancisce addirittura il sorpasso dei cugini madrileni. Il distacco dai blaugrana ( a +9 con una partita in meno) appare ormai incolmabile.
Next post