Calcio estero: il Pallone d’oro è sfida Messi-CR7

Creato il 08 dicembre 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Mentre in tutte, o quasi, le competizioni europee, su cui teniamo sempre un occhio aperto nella settimanale rubrica dedicata al calcio estero, ci si avvicina alla pausa natalizia, è sempre più prossimo l’attesissimo verdetto del Pallone d’oro. Quest’anno, l’ambito trofeo che conferisce la nomina di miglior giocatore dell’anno, in base alle prestazioni, al valore ma anche al carisma e alla personalità, sarà assegnato ad uno dei tre finalisti giunti a questo punto della “competizione”: Messi, Ronaldo e Neuer. Il portiere tedesco è realista e sa che le sue possibilità di vincere sono decisamente inferiori, premesso che, soprattutto negli ultimi anni, al pur fenomenale portiere è stato preferito l’attaccante goleador. Lo scontro decisivo sarà quindi molto probabilmente, ancora una volta, tra la Pulce e CR7. E da quello che possiamo vedere nelle ultime partite che li hanno visti scendere in campo, si promette un duello senza precedenti.

LIGA – Il tango è aperto dal portoghese nella partita del sabato sera tra Real Madrid e Celta Vigo. Per i Blancos è una giornata di record questa, a partire dalla vittoria per 3-0 che porta la squadra di Ancelotti ad eguagliare il primato di 18 vittorie consecutive del Barça di Rijkaard. Ovviamente, l’artefice è Cristiano Ronaldo che mette a segno una tripletta e raggiunge quota 200 reti in campionato. Lo fa, però, guadagnandosi il calcio di rigore dell’ 1-0 con un tuffo “furbo” in area di rigore che inganna l’arbitro. Il resto, tuttavia, è classe genuina. Al volo, di rapina, CR7 segna in qualunque modo e lo fa in modo esagerato. La parola passa all’argentino, allora, nel derby della Catalogna tra Barcellona e Espanyol. I blaugrana non sono più gli alieni dell’epoca di Guardiola, e lo dimostra lo svantaggio iniziale per grave colpa di una difesa statica e mediocre. A questo punto la Pulce sale in cattedra. Prima centra l’incrocio dei pali su punizione, poi spaventa Casilla, il numero 1 dei Perquitos, a due passi dalla porta. Infine, il gol che apre la personale tripletta dell’argentino arriva con un gran tiro da fuori. A questo punto, il Barça dilaga con un Messi-show, autore di altri due spettacolari gol, e le marcature di Piqué e Pedro per il risultato finale di 5-1. Classifica, quindi, che rimane invariata ai vertici con la vittoria di RealBarça e Atlético (0-2 in trasferta contro l’Elche).

PREMIER LEAGUE – Capitolo Pallone d’oro da rinviare, invece, per il calcio inglese, che vive un momento di alti e bassi, nonostante il grande spettacolo a cui ci ha sempre abituato. Nel weekend di Premier, assistiamo alla prima caduta del Chelsea di Mourinho per 2-1 in casa del Newcastle. Al St. James’ Park, dove Mou non ha mai vinto in 5 match, un Papiss Cissé in gran rispolvero piega i Blues con una doppietta. Inutile, poi, il gol della bandiera di Drogba che non riesce a condurre i suoi al pareggio, nei minuti finali, nonostante la superiorità numerica per l’espulsione di Steven Taylor. Capitola la capolista, e come da copione si avvicina la seconda, il Manchester City. Basta il gol su rigore di Yaya Touré per chiudere la pratica Everton e portarsi a -3 dai londinesi. Unico neo della serata è l’infortunio preoccupante del Kun Agüero che, “buona” notizia per i giallorossi, salterà sicuramente la partita di Champions. È una realtà ormai anche quella del West Ham che vince in rimonta per 3-1 contro lo Swansea, grazie alla doppietta del riesumato Carroll e raggiunge il momentaneo terzo posto. Traguardo ininsperato per la squadra di Sam Allardyce, in attesa della partita di questa sera tra Southampton e Manchester United.

LIGUE 1 – In Francia continua inesorabile la fuga di PSG e Marsiglia. Questa volta, sono i parigini a mettere il fiato sul collo dei marsigliesi, portandosi a +2 nella notte tra sabato e domenica, grazie alla vittoria casalinga sul Nantes per 2-1. Ibrahimovic, escluso dalla corsa al Pallone d’oro, ha il dente avvelenato e non è in vena di concedere favori, anche se la partita non inizia nei migliori dei modi. Anzi, sono gli ospiti a passare in vantaggio con una botta dalla distanza di Bedoya. Ci pensa allora lo svedese ad agguantare il pareggio al termine di una bella azione in contropiede. Il bis arriva poi nei primi minuti della ripresa su calcio di punizione. Ovviamente è Ibra a prepararsi al tiro; ovviamente prova la conclusione diretta; ovviamente è gol e la partita è chiusa. Ma il Marsiglia non ci sta e si riprende il primo posto con la solita propensione per lo spettacolo. La squadra di Bielsa liquida così il Metz con il parziale di 3 gol fatti e uno solo subito, togliendo il sorriso al PSG. Sarà per la prossima giornata.

BUNDESLIGA – Nel giorno del suo record personale (con 186 partite giocate in Bundesliga è il francese con più presenze nel campionato tedesco staccando Mathieu Delpierre), segna anche il gol numero 100 con la maglia del Bayern Monaco. Stiamo parlando di Frank Ribery, il cui gol basta al Bayern Monaco per sconfiggere l’altro Bayer, il Leverkusen, e portarsi nuovamente a +7 dal Wolfsburg (vincente per 1-3 sull’Hannover). Lo spettacolo più bello ce lo offre il Signal Iduna Park dove arriva la prima vittoria, preziosa come l’ossigeno, per il Borussia di Klopp ultimo in classifica per 1-0 sull’Hoffeneim. Il muro giallo della curva dei padroni di casa si lascia andare a grandi esultanze e celebrazioni, come una sorta di riabbraccio nei confronti dei calciatori e della squadra in un momento così delicato. Una splendida immagine che di sicuro non è passata inosservata agli occhi dei grandi appassionati di calcio.

Dunque, da quanto visto nel fine settimana, sembra che il discorso Pallone d’oro sia solo più una questione a due: Messi e Ronaldo sono favoriti su Neuer, ma nel calcio niente è certo. Tutto può ancora succedere e vedremo quali emozioni e sorprese saranno in grado di riservarci questi imminenti giorni di Champions.

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