Si chiama Celta Vigo e questo sabato sfiderà il Real Madrid per 3 punti che varranno il primo posto in classifica.
I più appassionati, e sicuramente i più anziani, si ricorderanno dell’Euro Celta: quella squadra che, pur modesta in campionato, tra il ’99 e il 2000, conquistata una prima storica qualificazione in Coppa UEFA, seppe dar filo da torcere a tutti i top club del tempo, fino a rifilare un secco 4-0 alla Juventus di Ancelotti agli ottavi di finale. Tuttavia, a partire dal 2004-2005, il Celta Vigo scompare dai grandi palcoscenici e sprofonda in “Serie b”. La sua resurrezione nella massima divisione spagnola avviene 5 anni dopo, ma fino a poche settimane fa la squadra galiziana si è limitata, nel tempo, a cercare di tenersi a galla, facendo il minimo indispensabile per evitare l’incubo di una nuova retrocessione.
Sembra storia vecchia, questa, consultando l’attuale classifica della Liga, in cui il Celta Vigo può vantare un incredibile secondo posto a pari punti con Real Madrid e Barcellona. Un secondo posto raggiunto da imbattuti con 5 vittorie e tre pareggi come, appunto, solo il Real Madrid ha fatto finora. Un secondo posto, e non fa male ribadirlo, ottenuto a seguito di vittorie a dir poco memorabili. Un esempio? Nel caso ve la foste persa, quella dello scorso 23 settembre, contro il Barça per 4-1 è a dir poco colossale. Questo week-end, invece, il Celta si è ripetuto con un altro pesantissimo trionfo ai danni del Villareal in trasferta. Al Madrigal è stato vero e proprio spettacolo quello offerto dalla squadra galiziana. Prima, infatti, Fabian Orellana ci delizia con un tiro a giro magico che sblocca la partita, poi, dopo il pareggio della squadra padrona di casa (che ha giocato in 10 gran parte della partita), Orellana si ripete allo scadere del secondo tempo. Questa volta il tiro centra la traversa ma Nolito è pronto sulla ribattuta e può festeggiare con un gol il suo compleanno.
FINAL | ¡HALAAAA CELTAAAA! | VIL 1-2 CEL | #VILvCEL #RCCV pic.twitter.com/BO8uHUepCe
— RC Celta de Vigo (@rccelta_oficial) October 18, 2015
I 3 punti di forza della squadra di Berizzo che Benìtez non dovrà sottovalutare.
In tutte queste otto partite il Celta ha espresso grande calcio. Velocità di manovra, fantasia e ripartenze micidiali sono l’abc predicato dal nuovo ct del Celta Vigo, Eduardo Berizzo. Proprio quest’ultimo è il secondo punto di forza, a nostra parere, del piccolo club galiziano. Arrivato quest’estate in Spagna dopo appena due brevi esperienze (vincenti) all’ Estudiantes e poi in Cile, il suo è in verità un ritorno, dopo aver militato per quasi cinque anni, da calciatore, proprio al Celta Vigo. Inutile dire, i risultati parlano da sè, che la sua mano abbia dato una svolta notevole al gioco a cui i tifosi del Celta erano abituati. Infine, non si può dimenticare il fattore squadra. Perché il Celta non ha fenomeni (togliendo forse il giovane Guidetti, promessa del calcio europeo, che però ha giocato solo sprazzi di partite), ma solo tanti bravi giocatori che per ora stanno rendendo al massimo. Tra questi, sicuramente, appaiono i vari Nolito, Iago Aspas ed Orellana che hanno contribuito ai successi del Celta con grandi giocate e tanta tecnica.
In poche parole, Benìtez non dovrà né potra sottovalutare il Celta questo sabato, nell’anticipo di Liga al Balaìdos. Ma siamo sicuri che, qualora succeda l’impossibile, Berizzo riuscirà ancora a convincere i suoi giocatori, e i tifosi dei “Los Celesti” a mantenere i piedi per terra? Dopo tutto, alla fine di un campionato che aveva visto il Celta Vigo uscire imbattuto in tutti gli scontri casalinghi negli anni ’70, la squadra galiziana fu soprannominata la “ammazza-giganti” e, si sa, la storia è ciclica.