Il famoso sito web Rojadirecta è stato sequestrato in via prevetiva. A dare disposizioni è stato il gip di Milano, Andrea Ghinetti. Il sito spagnolo viene difeso dagli avvocati Fulvio Sarzana, Giuseppe Vaciago e Giovanni Maria Riccio. Questi ultimi hanno già presentato ricorso al Tribunale per chiedere chiedere il dissequestro del portale.
Da anni, per vedere le partite di calcio e di altri sport grauitamente, gli internauti si servivano di Rojadirecta.es, il quale non ospitava direttamente lo streaming, ma forniva una sorta di palinsesto, tramite la quale era possibile raggiungere i siti web che offrivano gratuitamente le dirette delle partite. Rojadirecta rimandava anche a programmi come SopCast e canali come ESPN.
A presentare gli esposti che hanno fatto prendere al gip la decisione di sequestrare il sito, sono stati la Lega Calcio e la Rti (gruppo Mediaset). Attualmente, Rojadirecta.es si è trasformato in Rojadirecta.me e prevede il ban degli indirizzi IP italiani. In realtà, l’accesso è comunque consentito grazie all’ausilio di Proxy o Vpn.
Nell’anno 2009, il Tribunale di Madrid assolse Rojadirecta (che all’epoca era raggiungibile all’indirizzo rojadirecta.com) per un contenzioso simile. Il giudice affermò che il sito web non traeva direttamente beneficio dall’attività svolta, bensì dalle campagne pubblicitarie che venivano esposte.