Marco Giordani
In un mercato sostanzialmente «saturo» nel quale è difficile prevedere un’espansione della domanda televisiva di Serie A a pagamento, l’attuale ripartizione dei diritti Tv (Sky sul satellite, Mediaset sul digitale terrestre) è quella che massimizza il valore del mercato realmente disponibile. È questa l’opinione del gruppo Mediaset, espressa nel corso di un incontro a Milano dedicato proprio al rinnovo dei diritti televisivi del calcio italiano per il 2015-2018.Secondo l’amministratore delegato di Rti-Mediaset, Marco Giordani, presente all’incontro insieme a Ettore Rognoni e Claudio Brachino, rispettivamente direttore editoriale e direttore responsabile di Sport Mediaset, l’attuale vendita dei diritti della Serie A da parte della Lega è «già miracolosa», soprattutto se paragonata all’attuale situazione economica del Paese. Cosa si può fare, dunque, per aumentare i profitti? La prima strada sarebbe quella di riconfigurare le attuali modalità di vendita del prodotto, una scelta che, secondo l’ad di Mediaset, comporta rischi per la Lega come il «prendere meno soldi o avere un solo cliente», che produrrebbe un effetto negativo sui consumatori per una ridotta concorrenza sul mercato della pay Tv. La seconda strada, caldeggiata da Cologno Monzese, è quella di produrre un aumento della domanda attraverso, ad esempio, un miglioramento dei calendari, della competitività del campionato e della qualità degli stadi. Ovviamente confidando in un più favorevole andamento dei consumi da parte degli italiani.