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Calcio, no ai latticini

Da Enjoylife

Calcio, no ai latticini
Il calcio è un minerale molto importante per il nostro organismo, la sua funzione principale è quella di formare e mantenere, insieme a fosforo e magnesio, le ossa e i denti, ma anche di aiutare il processo di coagulazione del sangue, di stimolare nervi e muscoli e di aiutare il funzionamento di alcuni ormoni come l'insulina.
Il calcio è quindi fondamentale per il funzionamento di molti processi biologici e non essendo prodotto dal nostro organismo lo assumiamo attraverso l'alimentazione.
Il  fabbisogno giornaliero varia a seconda delle età: 800/1000 mg nei bambini, 1200/1500 mg negli adolescenti, 1000 mg negli adulti e 1200 mg per chi ha più di 65 anni.
La formazione della maggior parte della massa ossea avviene entro i vent'anni ma fino ai trenta la mineralizzazione continua ad aumentare. Dopo i quarant'anni invece la massa ossea va incontro ad una riduzione fisiologica e quando è eccessiva si parla di osteoporosi.
Con l'età infatti il tessuto osseo perde importanti quantità di calcio e per evitare l'indebolimento delle ossa viene solitamente consigliata l'assunzione di maggiori quantità di calcio, soprattutto alle donne in post menopausa in quanto il calo degli estrogeni causa un minor accumulo di calcio nelle ossa.
Comunemente l’apporto di calcio veniva associato all’assunzione di latte e latticini (in realtà spinti a crederlo dalle pubblicità dei produttori) mentre recenti studi documentano che il calcio proveniente da latte e latticini non è facilmente assorbibile da parte del nostro organismo e che la digestione di tali alimenti richiede una sottrazione di calcio e di altri minerali dalle nostre ossa, a causa di una eccessiva acidificazione dell’organismo provocata da questi stessi alimenti. 
La convinzione che l'osteoporosi sia causata da una carenza di calcio nella dieta è stata ormai soppiantata da quella che la più importante causa dell'osteoporosi sia invece un eccesso di acidità che costringe l'organismo a ricavare il calcio dalle ossa, convinzione supportata da recenti studi e ricerche effettuate su popolazioni che assumono minori quantità di calcio presentando un'ossatura più forte.
Da queste recenti ricerche è emerso che chi mangia cibi molto ricchi di calcio ingerisce allo stesso tempo cibi a reazione acida, che sottraggono calcio al corpo, come ad esempio il formaggio. Si è scoperto che chi segue una dieta completamente vegetale non soffre di osteoporosi quanto gli onnivori e che le donne vegane presentano una perdita ossea molto minore rispetto alle donne che consumano proteine animali. Diversi studi hanno confermato che più proteine di origine animale si assumono più calcio si perde.
Calcio, no ai latticini
I problemi correlati al calcio e più in generale alle malattie si possono evitare seguendo una dieta che rispetti l'equilibrio acido-base
Calcio, no ai latticiniBisogna anche tener conto che non è sufficiente assumere cibi che contengono grandi quantità di calcio perchè  lo stesso necessita della presenza di vitamina D per essere correttamente metabolizzato dall'organismo, vitamina già presente nel nostro organismo ma che ha bisogno della luce solare per essere attivata e capace di rendere disponibile il calcio. Quindi stare più possibile all'aria aperta, magari facendo attività fisica, aiuta sicuramente la metabolizzazione del calcio.
Calcio, no ai latticini

Un altro fattore che inibisce l'assorbimento di calcio è l'assunzione di caffè, alcool e nicotina, che andrebbero evitati o quanto meno ridotti.


Per quanto riguarda l'assunzione di calcio attraverso la dieta, fortunatamente il latte e i latticini non sono gli unici cibi ricchi di calcio, ma esistono diversi alimenti vegetali che contengono buone quantità di questo minerale.
Ad esempio la frutta secca contiene ottime quantità di calcio, le mandorle ne contengono 266 mg ogni 100 gr e i fichi secchi 162 mg o i semi oleaginosi come i semi di lino che ne contengono 256 mg e i semi di sesamo, che ne contengono addirittura 1000 mg ogni 100 gr.
I semi di chia contengono 600 mg di calcio ogni 100 gr, i cavoli, 139 mg, i broccoli 47 mg.
Anche i legumi sono una buona fonte di calcio, i fagioli bianchi ad esempio ne contengono 170 mg ogni 100 gr, i ceci 142 mg e le lenticchie 50 mg.
Inoltre molte verdure a foglia verde contengono buone quantità di calcio, come ad esempio la cicoria e la rucola, che ne contiene 300 mg per 100 gr.
Un altro alimento ricco di calcio è il tofu che se coagulato con solfato di calcio ne è ancora più ricco, 350 mg ogni 100 gr.
Altri cibi ricchi di calcio sono le alghe, ricchissime anche di iodio e ferro, le hiziki contengono ben 1400 mg di calcio, le kombu 900 mg e le wakame 660 mg.

Infine vorrei aggiungere che a supportare la scelta di non cibarsi più di latte e latticini dovrebbe esserci, oltre alla motivazione salutistica, anche la motivazione etica (per me è la prima motivazione dell'essere vegana).....la sofferenza a cui sono sottoposti le mucche da latte e i loro vitelli sono inimmaginabili.


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Anche il consumo di latte, come quello della carne, implica necessariamente l'uccisione di animali, non gli stessi che producono il latte ma  i loro figli, che devono morire affinché questa produzione sia possibile. 
Per far produrre latte alla mucca occorre farle partorire un vitellino, come tutti i mammiferi produce latte solo quando mette al mondo un figlio, per nutrirlo. 
Dopo circa un anno la mucca non ha più latte e per continuare a produrlo deve partorire di nuovo! 
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I vitellini vengono separati dalla madreappena nati, a 1-2 giorni di vita e la madre continua a piangere per mesi chiamandoli, e i piccoli vivono la loro misera vita per 6 mesi, piangendo e chiamando la madre e infine saranno portati al macello e uccisi. Anche nei piccoli allevamenti non è pensabile che possano essere mantenuti animali improduttivi, quindi pensare di evitare solamente i prodotti provenienti da allevamenti intensivi non risolve il problema!.
Le mucche stesse, dopo 5-6 anni, vengono portate al macello, ridotte ormai in condizioni così estreme dallo sfruttamento, da non potersi più reggere in piedi da sole.
Non esiste un latte senza crudeltà!
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A me basta questo a farmi decidere di non mangiare latte e latticini!
Fonti e approfondimenti:
The China Study   
Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana 

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