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CALCIO - Serie A: la giusta dimensione della Lazio.

Creato il 03 maggio 2012 da Andreakur
Se è vero che una squadra che ha quaranta infortuni non arriva da nessuna parte, è altresì vero che una squadra che ha un allenatore il quale, a dieci minuti dalla fine, in casa contro la terz'ultima del campionato (Lecce) mette il quinto difensore, non arriva lo stesso da nessuna parte. La Lazio di oggi è lo specchio di se stessa, di ciò che realmente è; una squadra a cui nonno Reja non ha mai saputo dare un gioco, tira pochissimo in porta, non è mai arrembante neppur ein casa, è lenta e compassata, con giocatori mediocri e improponibili (Scaloni, Garrido, Alfaro, ecc. ecc.) e con pure poco carattere che non meritano di andare in Champions. Anche perchè non supererebbero neppure il turno preliminare. La giusta dimensione della Lazio è dunque l’oro colato dell'Europa League, vetrina internazionale per una società per certi versi “all’amatriciana”, a patto: a) che ci arrivi, ed essere sorpassati dalla Roma sarebbe una beffa atroce; b) che la rosa e la conduzione tecnica venga rifondata in toto.

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