News: il calcio regala sorprese uniche e irripetibili e ieri e Genova abbiamo assistito ad una di queste; si perché, incredibile ma vero, la Juventus ha perso 1-0 al 94’, al termine di una gara in cui di certo non meritava la sconfitta. Allegri conferma la coppia d’attacco titolare e lancia Marchisio in cabina di regia, Gasperini si affida (a sorpresa) a Pinilla come centravanti, con Matri che si accomoda dunque in panchina. Il primo tempo non spicca per occasioni, da segnalare solo un palo di Llorente e una gran parata di Perin su un destro di Tevez, ma è l’intensità a fare da padrona; si lotta su ogni palla, il Genoa ci mette cuore e grinta, la Juventus fatica nel palleggio (complice forse anche il terreno di gioco).
Nel secondo tempo i bianconeri crescono però esponenzialmente, soprattutto con l’ingresso in campo di Morata (per Llorente), che porta vivacità all’attacco bianconero. E allora per salvare il Genoa ci vuole prima il palo clamoroso colpito da Ogbonna, e, in particolar modo, un Perin strepitoso che nega in qualunque modo la gioia del gol a Morata (il migliore dei suoi). Il gol sembra nell’aria, e infatti arriva, ma dall’altra parte…come la più classica dimostrazione della dura ‘’legge del calcio’’ il Genoa passa in vantaggio, all’ultimo minuto di partita, in maniera rocambolesca, con il gol di Antonini; si, proprio lui, il ‘’nemico’’ di Massimiliano Allegri.
E non c’è più tempo di provare a pareggiare per la Juve, che perde nel modo più doloroso possibile e si fa raggiungere in vetta dalla Roma (2-0 al Cesena). Ma se dicono che il calcio è lo sport più bello al mondo sarà anche per questo.
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