CALCIO - Sorteggi Mondiali: la "lunga mano" di Platini colpisce ancora!

Il Mondiale sudafricano senza la Francia, col capo della UEFA francese, non poteva non esserci, e allora ecco la mano di Henry "casualmente" non vista solo dall'arbitro di turno (indimenticabile l'accaduto contro l'Irlanda del Trap). Il susseguente mondiale brasiliano senza la Francia, con ancora in carica il capo della Uefa francese, non poteva non esserci, e allora nella "remontada" contro l'Ucraina (da 0-2 a 3-0) ecco il gol transalpino in fuorigioco "regolarmente" assegnato ai galletti. E veniamo ai sorteggi di oggi per il mondiale brasiliano del prossimo giugno. Sorteggio sfacciatamente pilotato o biscottato o manipolato (dite come volete) perché la Francia, ripescata, grazie ancora alla "lunga mano" di Le Roi Platini ha, di nuovo "casualmente", pescato avversarie molto morbide: una delle teste di serie più deboli (la Svizzera), una delle sudamericane più deboli (l'Ecuador) e una delle centroamericane più deboli (l'Honduras). Così ci si ritrova che la Francia, squadra scarsa ma politicamente forte, abbia un girone più che abbordabile mentre l'Italia, settima nel ranking mondiale e con quattro titoli mondiali in tasca, prima di tutto non sia testa di serie e poi sia stata sorteggiata in un girone di ferro con Uruguay e Inghilterra. Peraltro è più di una sensazione che la pallina indicante l'Italia era verosimilmente truccata o segnata altrimenti non si spiega perché anche nelle prove sia uscita l'Italia come europea da spostare nel raggruppamento con le africane e le due sudamericane. La farsa, insomma, è stata completa. Paghiamo ancora anni di ingiustificate accuse di mafia calcistica; oggi la vera nazionale aiutata è quella francese che non meritava sportivamente di andare né in Sudrafica 2010 né in Brasile 2014.