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Calciodangolo

Creato il 29 marzo 2014 da Marvigar4

copertina calciodangolo

Collana BrainGnu 09, Prospettiva Editrice,

ISBN: 8874118252,

ISBN-13: 9788874118250,

135 pp, â‚Ź 12

Il libro può essere acquistato presso questi siti:

http://www.prospettivaeditrice.it/index.php?id_product=233&controller=product

http://www.ibs.it/code/9788874188253/vignolo-gargini-marco/calciodangolo.html

http://www.deastore.com/libro/calciodangolo-marco-vignolo-gargini-prospettiva-editrice/9788874188253.html

http://www.wuz.it/libro/Calciodangolo/Vignolo-Gargini-Marco/9788874188253.html

http://www.unilibro.it/find_buy/findresult/libreria/prodotto-libro/autore-vignolo_gargini_marco_.htm

http://www.toscanalibri.it/autore.php?ID=4213

lucchese 1936-37 (2)

Livorno 1942-43

Italia-Haiti 3-1, il gesto di Chinaglia

Cesena-Juventus 2-1

Riva_%20infortunio%20febbraio%2076

campo

Il calcio visto da un altro angolo, quello dei “vintiâ€�, squadre e giocatori che nel corso delle loro vite  hanno dovuto assaporare il gusto amaro e anche iniquo della sconfitta.

La Lucchese Libertas, una società dall’illustre storia (prima squadra italiana del centro-sud a fornire giocatori alla nazionale), cancellata dopo 103 anni di calcio professionistico, dichiarata fallita tre volte, a partire da un “belâ€� giorno d’estate del 2008.

Il Livorno, sorpresa del campionato 1942-43, che resiste per 26 giornate in testa alla classifica e lotta fino all’ultimo per conquistare uno scudetto moralmente vinto, perdendolo solo a quattro minuti dalla fine del torneo grazie a un gol rocambolesco di Valentino Mazzola a Bari.

Una partita di calcio della nazionale italiana ai Campionati Mondiali del 1974 che riscatta quell’amara eliminazione al primo turno alla luce della disfatta, ben più pesante, della nazionale di Lippi nei Mondiali in Sudafrica del 2010.

Uno scudetto già vinto dalla Juventus nel Campionato di Serie A 1975-76 buttato via tra il primo e il secondo tempo a Cesena e regalato al Torino, tornato campione dopo ben 27 anni.

Un omaggio a Gigi Riva, immenso attaccante, Rombo di Tuono come lo definĂŹ Gianni Brera, che dovette appendere la scarpette al chiodo anzi tempo in una triste domenica di febbraio del 1976.

Una top 11 formata da giocatori che nella propria attività agonistica e nella vita non hanno potuto godere della stessa fortuna di altri atleti più celebrati. Undici ritratti di carriere spezzate, persino dalla morte, o compromesse da infortuni, “fatalitàâ€� avverse, scelte societarie e/o tecniche meramente opportunistiche.



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