Lunedì 2 febbraio si è ufficialmente chiusa la sessione invernale di calciomercato nella maggior parte dei Paesi Europei. Anche questa volta vi abbiamo presentato, settimanalmente, il lavoro fatto da Marco De Santis sul suo Blog "Calcio e altri elementi" che ha tracciato con pazienza e passione tutte le transazioni delle squadre di Serie A.
Per ognuna è stato messo in evidenza l'impatto dell'operazione di acquisto/vendita sia in termini assoluti (intesi come sommatoria di plus/minusvalenza + ammortamenti + costo del calciatore lungo il periodo di contratto) sia andandone a calcolare in tempo reale l'effetto sul bilancio della squadra per la stagione appena iniziata.
Nel presentare questo ultimo post ci siamo divertiti - come già avevamo fatto a settembre - ad aggiungere qualche tabella e grafico, ma nulla sarebbe stato possibile senza l'attività di Marco cui vanno tutti i meriti per l'idea e per la realizzazione. I dati sono da intendersi alle ore 9 di martedì 3 febbraio e sul suo blog verranno raccolti, laddove necessario, gli ulteriori aggiornamenti successivi.
Il calciomercato della sessione invernale
Il tabellone riepilogativo relativo ai costi e ricavi delle operazioni effettuate dalle squadre è costruito riportando il saldo al termine della sessione estiva e l'impatto delle operazioni svolte in quella invernale.
La prima tabella contiene l'andamento del solo calciomercato, ovverosia il saldo fra le operazioni di cessione e di acquisto effettuate dalle squadre. Essendo stato un mercato con molti prestiti, noterete come il totale sia stato contenuto, al punto che il saldo al termine della sessione è un deficit di 8,4 milioni di euro, che unito a quello della sessione estiva porta la Serie A ad aver di fatto investito meno di 50 mln di euro su questa stagione.
I valori riportati sono quelli registrati ogni settimana e risentono delle eventuali variazioni successive. Il caso più eclatante è quello della Sampdoria per la quale inizialmente gli arrivi di Muriel e Coda dovevano avvenire con un acquisto a titolo definitivo (da cui il saldo di -13 mln per le due settimane in cui l'informazione era stata così proposta), mentre sono stati poi trasformati in prestiti con diritto di riscatto (effetto contrario si riscontra ovviamente sull'Udinese).
La seconda tabella che vi proponiamo, invece, traccia l'impatto delle singole operazioni sui bilanci delle squadre. Con qualche eccezione, ma era un fenomeno già riscontrato quest'estate, noterete che la maggior parte delle squadre ha continuato la "caccia" ai risparmi di bilancio, andando cioè a privilegiare operazioni che consentissero una riduzione di costi per ammortamenti e cartellini.
Il club che ha saputo ottenere il massimo beneficio sul bilancio è l'Udinese, soprattutto grazie alle operazioni chiuse la scorsa estate. Ma sono molte le squadre che hanno puntato alla riduzione dei costi di bilancio.
Nella sessione invernale la "regina" è stata la Fiorentina, con la vendita di Cuadrado che ha portato, da sola, un beneficio netto di 23,5 milioni, fra plusvalenza e risparmio sull'ingaggio.
A questo link potete trovare le tabelle di dettaglio per ciascuna delle squadre di Serie A, nonché i commenti di Marco sulle principali operazioni.
L'evoluzione del calciomercato per squadra
Vi proponiamo, per ciascuna delle 20 squadre, l'andamento settimanale del calciomercato nonché il calcolo dell'effetto delle operazioni complessivamente realizzate nella stagione 2014/15, sommando cioè i saldi al termine della sessione estiva con quanto fatto nel mercato "di riparazione".