Una sale e l’altra scende. Se l’anno scorso erano stati i tifosi rossazzurri a celebrare il funerale al “defunto” Palermo, bocciato a fine campionato e retrocesso in B, quest’anno è toccato ai tifosi rosanero cimentarsi nella goliardica presa in giro e celebrare a loro volta un funerale per salutare la retrocessione dell’acerrima rivale Catania nel campionato cadetto.
Al di là delle prese in giro e delle goliardie, una volta consegnati agli almanacchi i risultati della scorsa stagione, è tempo per gli addetti ai lavori di tornare alle scrivanie, soprattutto sul fronte calciomercato, per progettare le rose delle due formazioni siciliane più rappresentative, in attesa del consolidamento e della consacrazione di realtà come Trapani e di ritorni importanti come Messina.
A Palermo, in attesa di capire quale sarà il definitivo assetto societario dopo il rifiuto di Nicola Salerno, ex Cagliari, per la poltrona di direttore sportivo ( nelle ultime ore è circolato il nome di Ariedo Braida), diverse trattative per rinforzare la rosa rimangono in stand-by, molte delle quali riguardano il reparto mediano. Il sogno dell’allenatore Iachini si chiama Luca Cigarini, ancora per poco in comproprietà tra Napoli e Atalanta, dove ha giocato l’ultima stagione, sul quale però l’interessamento è alto, con Sassuolo e Parma alla finestra. Altri nomi a centrocampo per il calciomercato rosanero sono quello di Lazaros Christodoulopoulos, centrocampistaa in forza al Bologna valutato intorno al milione e mezzo e Luca Rigoni del Chievo, nome che circola già da un po’; mentre un’offerta è stata avanzata all’Inter per il centrocampista ghanese classe ’93 Joseph Duncan, tra le fila del Livorno la stagione scorsa. In uscita ancora nessuna novità per il gioiellino uruguayano Abel Hernandez, per il quale il presidente Zamparini ha ribadito di volere una cifra importante per laciarlo partire, intorno ai 17 milioni. In caso di partenza dell’uruguayano si parla di un ritorno di Amauri, di un irrealistico Matri o di un ancor più incredibile Giovinco.
Per ciò che riguarda il Catania invece, i rossazzurri hanno risolto con il Genoa le comproprietà di Lodi e Tachsidis, rispettivamente a Catania e a Genoa per la prossima stagione, e hanno annunciato il primo acquisto ufficiale: si tratta del giovane centrocampista polacco classe ’92 Michal Chrapek dal Wisla Cracovia, atleta nel giro della nazionale under 21 polacca che ha firmato con gli etnei un contratto quadriennale. Tuttavia, con ogni probabilità, sarà il fronte in uscita quello più caldo in questa sessione di calciomercato per il Catania, che difficilmente riuscirà a mantenere tutte le sue stelle in serie B. Dopo le conferme di Leto, Capuano, Monzon, Izco, Almionn e Castro, diverse voci si sono accavallate sul futuro di gioelli rossazzurri del calibro di Barrientos, richiesto in Argentina e ad un passo dal San Lorenzo, Spolli e Berghessio, che alcune voci vorrebbero piuttosto irrealisticamente proprio a Palermo ma che vantano ampio mercato sia in serie A che all’estero, e anche il portiere Frison pare sia ricercato da Sassuolo e Sampdoria. Certa invece la partenza di Bellusci, conteso tra Atalanta, Sassuolo e Sampdoria, così come pare certa la partenza di Maxi Lopez, che probabilmente verrà piazzato all’estero. Sul fronte attacco, in entrata, si è imposto il nome del palermitano Emanuele Calaiò, chiamato a guidare l’attacco rossazzurro per una promozione immediata.