Magazine Sport

Calciomercato: l’impatto economico-finanziario in tempo reale

Creato il 25 giugno 2014 da Tifoso Bilanciato @TifBilanciato

Marco De Santis, sul suo Blog "Calcio e altri elementi", si lancia in una nuova, faticosa ma splendida avventura: misurare l'impatto del Calciomercato 2014/15, in tempo reale, tenendo conto degli impatti di acquisti e vendite sui bilanci delle squadre. Noi lo seguiremo, con cadenza settimanale, e lo ringraziamo per condividere con noi il suo lavoro.

 

 

 

Manca una settimana al via ufficiale della sessione estiva del Calciomercato 2014/15. Qui su “Calcio e altri elementi” ho deciso di seguirne l’andamento a modo mio, proponendo una visione più completa del semplice tabellone che trovate da anni sui giornali sportivi nel quale, quando va bene, vengono segnalati solo i costi dei cartellini dei giocatori acquistati e venduti. 

 

Chi fra voi segue questo blog da tempo, si ricorderà di due articoli in cui spiegavo il reale impatto degli acquisti e delle cessioni dei giocatori sui bilanci annuali delle società e sulle loro casse. L’idea è di applicare i contenuti di quegli articoli al Calciomercato che partirà martedì, andando a vedere quanto davvero una squadra sta spendendo, sia in termini assoluti che rispetto al bilancio annuale. Cifre che risultano essere a volte molto diverse da quelle che si ottengono dai giornali facendo le semplici somme dei cartellini e che dipendono da molte altre variabili (in primis gli stipendi dei calciatori, ma anche la durata dei contratti, gli ammortamenti, la data di chiusura del bilancio, plusvalenze, minusvalenze, ecc…).

Non vi nascondo che l’impresa non è di facile realizzazione per tutta una serie di fattori, fra i quali la presenza di dati non sempre verificati a riguardo del reale costo dei giocatori e dei loro stipendi, l’impossibilità di contabilizzare i bonus (che sempre più spesso vengono inseriti nelle contrattazioni sia per i prezzi dei cartellini che come parte variabile degli stipendi), il differente approccio da attuare sui bilanci che chiudono in maggio o in giugno rispetto a quelli che chiudono a dicembre, la necessità di fare delle scelte sui giocatori da considerare.

In ogni caso, pur non essendo perfetto, credo che questo metodo riduca enormemente le distorsioni create dall’analizzare le operazioni di Calciomercato con il semplice saldo fra acquisti e cessioni dato dai prezzi dei cartellini (un esempio su tutti, ma dalla settimana prossima ne noterete a decine: la scadenza dei contratti dei soli Zanetti, Cambiasso e Milito porta all’Inter un risparmio nel bilancio di 21 milioni; con l’approccio standard dei giornali basato sulla differenza fra acquisti e cessioni i tre addii sono a saldo zero…).

L’articolo di oggi, serve come “Guida al tabellone del Calciomercato” che presenterò dalla prossima settimana. Siccome ci sono molte tipologie diverse di acquisto e cessione, oggi tenterò di affrontare la maggior parte dei casi possibili in modo da rendere più comprensibile come sono arrivato ai numeri che vedrete sul tabellone (nel quale, comunque, il dato più importante sarà segnato in grassetto per chi vuole andare al sodo senza complicarsi la vita con troppe spiegazioni…).

 

TABELLONE DEL CALCIOMERCATO: COME FUNZIONA

Per ogni squadra, presenterò un tabellone di questo tipo:

Calciomercato: l’impatto economico-finanziario in tempo reale

 

Nella prima colonna, ci sarà il nome del calciatore comprato (o venduto) con a fianco il suo prezzo o eventuali altre specifiche (p= prestito; fp= fine prestito; fc= fine contratto; co=comproprietà).

Nella seconda colonna, per la parte relativa agli acquisti ci sarà il prezzo del cartellino, mentre per quella relativa alle cessioni inserirò la plusvalenza o minusvalenza che quella cessione porta nelle casse societarie. Ogni spesa (o minusvalenza) avrà davanti il segno meno.

Nella terza colonna inserirò l’ingaggio del giocatore. Noterete qui dei numeri piuttosto strani e quasi mai a cifra tonda. La motivazione sta nel fatto che in questa colonna verranno inseriti gli stipendi lordi e non i netti (che invece sono quelli che spesso ci vengono comunicati). Per trasformare i netti in lordi ho utilizzato una tabella ufficiale relativa agli stipendi dei calciatori di Serie A procuratami Diego Tarì di Tifoso Bilanciato, che colgo l’occasione per ringraziare. Non avendo dati precisi su come trasformare i netti in lordi sui dati delle squadre straniere (essendoci tassazioni diverse), ho deciso di approssimarli utilizzando per tutti i dati italiani. Le eventuali distorsioni create sono in parte compensate dal fatto di incidere sia sugli acquisti che sulle cessioni.

Nella quarta colonna, denominata “anni” verrà inserito un numero strettamente dipendente dal tipo di acquisto o cessione. Perciò per ulteriori spiegazioni su questa parte vi rimando ai casi pratici che spiegherò fra poco.

La colonna Amm. o Ris. Amm. contiene il valore di ammortamento del cartellino di ogni calciatore. Per i nuovi acquisti, è dato dal rapporto fra il costo del cartellino e gli anni di contratto, per i ritorni da prestito o casi equiparabili è ovviamente uguale a zero (perché non varia rispetto alla situazione dell’anno precedente, visto che le squadre che prestano un giocatore continuano a pagarne l’ammortamento), per le cessioni è uguale all’ammortamento annuale del giocatore che viene risparmiato dalla squadra nel bilancio 2014/15. Alcuni casi particolari (soprattutto legati alle squadre con bilancio su anno solare) verranno segnalati successivamente.

La colonna Costo/Risp. indica quanto globalmente una squadra investe per un giocatore o la somma di quanto guadagna, risparmia o perde dalla sua cessione. Esempio: acquisto il giocatore “Tizio” per 10 milioni con un contratto da 2 milioni lordi a stagione per 4 anni; la spesa totale è 10 + (2×4) = 18 milioni. Altri esempi verranno illustrati successivamente. La somma di tutti i valori di questa colonna ci dice quanto ogni squadra ha speso (o incassato) in totale nella campagna acquisti.

 

L’ultima colonna è quella più importante: per ogni giocatore è presente l’impatto che il suo acquisto o la sua cessione avrà sul bilancio dell’anno in corso rispetto all’anno precedente.

  La somma di tutti i valori di questa colonna ci darà l’impatto della campagna acquisti di ogni squadra sul suo bilancio annuale. Noterete differenze anche sostanziali fra il totale di questa colonna e quello della colonna precedente. Una squadra particolarmente brava a “giocare” con le plusvalenze e con i risparmi di bilancio a breve termine potrebbe essere in grado di chiudere il Calciomercato con un bilancio annuale in attivo o sostenibile (che è l’obiettivo principale degli amministratori) nonostante spese totali ingenti.  

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :