CALCIOMERCATO - Lazio: cavalcando l'Honda arriva Candreva

La telenovela Honda o non Honda, Tsunami o non Tsunami, si è conclusa con un nulla di fatto come spesso avviene da quando "comanda" il presidente Lotito. Che ogni anno in campagna acquisti, che sia giugno o gennaio, dovrebbe prendere dieci giocatori forti, con trattative difficili e articolare (anche per gente come Makinwa, per intenderci) ma che poi si riduce ad uno quando va bene. Candreva è un buon giocatore, su questo non ci sono dubbi, ma da qui a pensare che possa far fare il salto di qualità alla squadra è davvero esagerato. Sarà un ricambio che farà rifiatare qualche altro centrocampista ma serviva un mediano (Biondini ad esempio) e non è arrivato. Perchè si è pensato di cavalcare l'Honda ma è andata male. Meglio così. Anche col nipponico le cose non sarebbero cambiare. Intanto la squadra va. Cissè anche va. Via, in Inghilterra. Noi lo avremmo tenuto fino a fine anno e poi tirato le somme; c'è anche l'Europa League da disputare, e il francese (rispetto a Kozak e al nuovo arrivato e già rotto Alfaro) ha molta più esperienza. La verità è che l'attacco è Klose dipendente, e senza di lui bisognerà vedere chi tirerà in porta, col tutto il rispetto per Tommaso Rocchi. Oggi c'è il Milan, in una Roma stretta nella morsa del gelo; sempre meglio che nella morsa del diavolo...