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Calciomercato, sessione invernale: analisi operazioni e impatti sui bilanci

Creato il 03 gennaio 2015 da Tifoso Bilanciato @TifBilanciato

Come fatto in occasione della sessione estiva del calciomercato, anche nel corso del mese di gennaio 2015 ospiteremo una sintesi delle analisi di Marco De Santis. Con cadenza settimanale, Marco andrà a caccia delle informazioni sulle singole operazioni, mettendo in evidenza non solo l'impatto in termini di costo/vendita del cartellino del calciatore, ma anche il suo impatto complessivo sul bilancio della squadra (stipendio, ammortamenti, ecc.).

Nonostante il calciomercato non sia ancora ufficialmente partito, ci sono già una serie di operazioni concluse (oppure, come nel caso di Gabbiadini, praticamente confermate da tutte le parti in causa).

Uno sguardo al saldo della sessione estiva 2014

Prima di addentrarci nell'analisi, però facciamo un passo indietro e riposizioniamoci al mese di settembre 2014, per capire come avevamo lasciato le nostre squadre.

Calciomercato, sessione invernale: analisi operazioni e impatti sui bilanci

Nel corso dell'estate le squadre di Serie A hanno effettuato investimenti netti sui calciatori per poco più di 40 mln di euro. Ma i movimenti effettuati sono stati quasi tutti improntati a ridurre il costo complessivo delle rose (stipendi ed ammortamenti) che, infatti, è complessivamente sceso di oltre 130 mln di euro.

Roma, Sassuolo e Lazio sono state le squadre che hanno chiuso la precedente sessione di mercato sul podio delle più "spendaccione". Dall'altra parte troviamo invece Parma, Genoa e Verona, che hanno operato per ridurre il peso complessivo dei costi di struttura (Parma e Genoa) oppure hanno potuto beneficiare in maniera particolare di operazioni spot (il Verona con Iturbe).

Calciomercato, sessione invernale: analisi operazioni e impatti sui bilanci

Questo l'impatto netto della sessione di calciomercato estivo sui bilanci delle squadre. Regina incontrastata l' Udinese (+31,6 mln di euro), seguita da Inter (+22,2) e Napoli (21,6). La maglia "nera", anche in questo caso, la prendono Roma e Lazio, cui si aggiunge la Fiorentina.

Calciomercato, sessione invernale: analisi operazioni e impatti sui bilanci

Così come vedremo anche per la sessione invernale, occorre ricordare che ci sono sette delle venti squadre di Serie A il cui bilancio non chiude al 30 giugno di ogni anno (cioè in corrispondenza della chiusura della stagione calcistica), ma al 31 dicembre.

Per questo motivo, così come nell'analizzare il mercato estivo di Atalanta, Fiorentina, Genoa, Milan, Sampdoria, Sassuolo e Torino tenevamo traccia delle operazioni del calciomercato invernale (che per queste squadre faceva parte a pieno titolo dei risultati di bilancio al 31 dicembre 2014), in questo caso non verrà considerato, se non per la quota parte di benefici creati che avranno effetto nel 2015.

Per fare un esempio: se l'Atalanta (una delle squadre con bilancio su anno solare) ha acquistato un giocatore nel luglio 2014 con un contratto pluriennale, nel bilancio 2014 sia l'ingaggio che l'ammortamento del giocatore hanno pesato solo per sei mesi, ma nel bilancio 2015 lo stesso giocatore peserà su tutti e 12 i mesi e questo rappresenta un aggravio dei costi sul bilancio 2015 rispetto al bilancio 2014. All'inverso una cessione fatta a luglio, da una squadra con bilancio su anno solare, porta un risparmio che migliora i conti in parte sul bilancio 2014 e in parte sul bilancio 2015.

Le prime mosse sul calciomercato invernale

I guadagni e le perdite di alcune squadre riguardano per il momento giocatori svincolati acquistati dopo la chiusura del mercato estivo, ritorni da prestiti, impatti del mercato estivo sulle squadre con bilancio su anno solare e l'inserimento in tabella di affari che gli addetti ai lavori danno già come virtualmente conclusi.

Calciomercato, sessione invernale: analisi operazioni e impatti sui bilanci

a squadra più attiva a livello di investimenti sul mercato è sicuramente il Napoli, che si è assicurata a parametro zero il croato Strinic e ha fatto fruttare il bilancio 2013/14 chiuso con un attivo addirittura superiore alle previsioni rilevando da Juventus e Sampdoria Gabbiadini. In realtà l'attaccante ieri si è allenato ancora con i blucerchiati, ma dato che tutte le fonti di informazione danno per fatto lo scambio per il momento lo considero concluso anche io, pronto a correggere le tabelle se dovesse saltare tutto all'ultimo. Con l'ufficialità arriveranno anche le cifre reali dell'affare, per ora prendo per buone le ultime pubblicate dalla Gazzetta dello Sport: 14 milioni di euro equamente divisi fra Juventus e Sampdoria. I bianconeri, oltre a incassare sette milioni cash che di questi tempi fan sempre comodo, realizzerebbero una plusvalenza di 2,3 milioni (sommabili ai 0,5 milioni che già era previsto fossero messi a bilancio per precedenti contrattazioni riguardanti il giocatore) che permetterebbe loro di migliorare il rapporto ricavi-costi 2014/14 non ancora in sicurezza e aprirebbe le porte a qualche movimento in entrata a basso costo. La Sampdoria invece ha già investito questi soldi su Correa.

Proprio l'affare Correa mi permette un'ulteriore precisazione. Pare che questo giocatore sia in parte di proprietà di un fondo di investimento, situazione piuttosto usuale all'estero (in particolare la rosa dell'Atletico Madrid è quasi completamente costruita di giocatori con questo status). Per semplicità, e poiché in realtà su queste percentuali c'è talmente tanta segretezza che individuare quanto investano realmente le squadre e quanto invece i soldi vengano messi dal fondo è come azzeccare un terno al lotto, a meno di situazioni chiare e limpide al 100% i costi dei cartellini verranno considerati sempre interamente a carico delle società.

Fra le squadre più spendaccione troviamo il Sassuolo a seguito dell'importante (per il suo livello) mercato estivo, che porta evidenti ricadute anche sul bilancio 2015. Dati gli investimenti non sorprende la buona posizione degli emiliani in campionato. Fra i team più virtuosi troviamo la Juventus (grazie al già citato Gabbiadini), il Milan e il Genoa(entrambe sfruttano le ripercussioni positive del mercato estivo). Particolarmente apprezzabile a posteriori il mercato precampionato della squadra di Preziosi, non solo capace di realizzare discrete plusvalenze e di abbassare il monte ingaggi, ma anche di costruire una squadra all'altezza di lottare per un posto in Europa League migliorando contemporaneamente i conti societari.

I dettagli delle singole operazioni di tutte le squadre di Serie A, insieme alle principali Big Europee (Real Madrid, Barcelona, Atletico Madrid, Manchester United, Manchester City, Liverpool, Chelsea, Arsenal, Bayern Monaco, Borussia Dortmund, Shalke 04, Bayer Leverkusen, PSG e Monaco) sono disponibili direttamente sul Blog "Calcio e Altri Elementi", al quale potete accedere attraverso questo link.


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