Molto spesso capita in ufficio, nel nostro settore composto dai team italiano, greco e spagnolo (con 3 sudamericani) di esternare battute goliardiche sugli argomenti che piu' si addicono a questo genere di cose ovverosia, uomini, donne, sesso, stereotipi culturali e sociali etc. etc.
Le risate abbondano tra noi latini, consapevoli che il tutto e' fatto in buona fede e soprattutto nell'intento di mantenere un clima rilassato e piacevole tra di noi.
Purtroppo non sempre riusciamo a circoscrivere il dialogo usando quell'idioma simpatico che risponde al nome di spagnolo; a volte infatti la frase viene esternata in inglese ed e' in quel momento che rimango sempre esterrefatto nel vedere la non-reazione dei nordici o peggio ancora una timida reazione di sorpresa mista ad incomprensione per il nostro comportamento considerato da loro inadatto o forse troppo espansivo.
L'apice si è raggiunto quando una collega bigottona rompiballe (insolitamente brasiliana) si è lamentata del nostro linguaggio minacciando addirittura di rivolgersi al management se avessimo continuato in tal direzione.
Purtroppo qui la policy aziendale in questo argomento è molto sensibile e quindi l'unica soluzione rimasta è stata quella di adottare lo spagnolo, a scapito dei poveri greci ai quali dobbiamo ripetere le battute via mail!
A volte mi chiedo se la loro sia ipocrisia o se davvero credono in queste regolette da 3' elementare (in un paese dove prostituzione e gioco d'azzardo rappresentano due dei maggiori business).
Possibile che si offendano cosi' facilmente per una battuta a sfondo sessuale?
Possibile che non si rendano conto che sorridere fa bene alla salute?
Perche' a questo punto, se cosi' non fosse, io da pure italian amante del buon gusto e dello stile (che non ho) potrei e forse dovrei facilmente offendermi del loro abbigliamento (infradito e canotta in ufficio non mi sembrano certo degne nemmeno del piu' permissivo dei codici del buon costume) o del fatto che ad ogni ora si cibino di schifezze sulla scrivania che altri usano durante il giorno.
Ad ogni modo, sono uno straniero in terra straniera e ancora una volta when you are in Rome do as romans do...che tristezza però!
ps. Oggi Australia day...giorno dell'indipendenza....da chi o che cosa proprio non lo capisco visto che anche questo Paese è legato a doppio filo con i fuckin' stars&stripes, per non parlare dei cinesi o della Madre Patria.
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