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Call center o prostituzione?

Creato il 28 gennaio 2014 da Makinsud

Perversa strada intrapresa da un commercialista ed un vigile urbano. La banda era costituita da un gruppo di 12 persone che gestiva un giro di prostituzione nel napoletano.A scoprire l’organizzazione sottobanco sono stati i carabinieri di Mondragone che hanno arrestato dodici persone sparse tra le province di Caserta, Napoli e Salerno: due sono finite in carcere e dieci hanno beneficiato dei domiciliari per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.carabinieri caserta

 

Il sostanzioso gruppo beneficiava di un call center per indirizzare tutti i clienti alle due case di appuntamento che si trovano una a Pozzuoli e l’altra a Carinaro, nell’Agro Aversano. Il commercialista di Napoli coinvolto nel giro predisponeva la documentazione fiscale e trattava le pratiche burocratiche per dare alla casa di Carinaro una parvenza di legalità e a farla quindi saltar fuori come un centro massaggi. L’istruttore di polizia municipale invece, godendo della sua posizione, aveva sottaciuto scoprendo gli illeciti in villetta, anzi ne aveva approfittato, godendo della situazione, e usufruendo anche lui gratuitamente delle prestazioni sessuali.

E’ stato scoperto anche un sito web con foto delle ragazze e numero di telefono: vittime del racket sono giovani donne italiane e straniere pubblicizzate con messaggi promozionali sui siti internet di annunci gratuiti.

A collaborare alla faccenda erano anche le stesse prostitute. Ad esempio, una era proprietaria di uno stabile che accoglieva le ragazze, un’altra si preoccupava di reclutarle. Erano dotate altresì di autista che le accompagna direttamente sul luogo di lavoro, e addirittura una donna facente parte dell’organizzazione si preoccupava di curare l’aspetto fisico delle donzelle.

Ed infine, giovani donne dalla provocante voce ricevevano le telefonate dei clienti, e come nei più semplici dei depliant elencavano il listino prezzi, e la natura delle prestazioni sessuali. Indirizzati, attraverso il telefono, verso le due abitazioni agli habitué non restava che “consumare”, potendo usufruire di donne, mamme ed anche figlie.

Una vera e propria organizzazione criminale, sgominata dall’estro delle forze dell’ordine!


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