Seconda vittoria consecutiva, gara di sofferenza contro il Genoa, bel gol di Hamsik, prova di maturità senza Lavezzi, alta classifica mantenuta con merito, accoglienza trionfale alla squadra a Capodichino, titoloni sui giornali, paragoni affrettati e a volte prematuri con un Napoli che fu, tanto da provocare orchite per i tifosi scaramantici. Tutto bello, tutto emozionante, tutto incredibile, sicuramente una soddisfazione, ma per arrivare lontano bisogna, come sempre, stare con i piedi per terra.
Il Napoli è in alto, ma il campionato è ancora lungo, e molte saranno le battaglie da dover affrontare, molti i margini di miglioramento, molti gli scontri diretti da cercare di vincere, perché finora su questo punto il Napoli è venuto un po’ meno (vedi Lazio e Milan). Ma soprattutto, non c’è tempo per rilassarsi, perché mercoledì si torna a giocare, e ci sarà la seconda delle tre finali in programma prima della fine del 2010, forse la più importante e sentita, almeno per i tifosi: Napoli-Steaua.
La gara di Europa League, conclusiva per il girone eliminatorio, dà al Napoli la possibilità di giocare per un solo risultato: la vittoria. Solo un successo, infatti, darà alla formazione di Mazzarri la possibilità di accedere alla seconda fase, i sedicesimi, dove si inizia a fare sul serio, e dove il Napoli ha la possibilità di fare ulteriore esperienza internazionale, che può tornare utile in futuro, se il Napoli veramente si candida a restare in Europa a lungo.
La competizione europea è stata finora vista quasi come una distrazione al campionato. Lo testimonia il ruolino di marcia, fatto di una sconfitta e tre pareggi, due dei quali veramente rocamboleschi e assurdi, quasi a voler gettare alle ortiche due gare che si potevano vincere con un po’ di impegno e attenzione. Il destino riserva al Napoli l’ultima occasione, ma starà alla squadra saperla, o meglio volerla cogliere, dimostrando ai tifosi che anche loro credono nella competizione e nel passaggio del turno, e che l’Europa non è vista come una perdita di tempo, soprattutto dopo che si è tento penato per arrivarci.
I tifosi, dal canto loro, hanno fatto come sempre il loro dovere provvedendo a esaurire i biglietti con largo anticipo per tutti gli ordini di posto. La squadra, ora deve fare del suo. I ragazzi stamattina hanno già ripreso gli allenamenti e adesso bisogna remare tutti verso la gara che vale la qualificazione. Mazzarri non ha fatto turn over contro il Genoa, e non deve farne nemmeno contro lo Steaua, considerato anche che contro il Lecce ci saranno quattro indisponibili per squalifica, che potranno tirare il fiato prima degli altri.