Calò centra il miglior risultato nella discplina Wave: Vice Campione Italiano

Fabio Calo' vice campione italiano wave 2012 - Foto: funboardmag.com

Sulla spiaggia di Cala Pischina di Santa Teresa di Gallura, in provincia di Sassari, dopo tanta attesa è stata finalmente chiamata la gara del North Sardinia Wave Contest (NSWC). Il waiting period volgeva al termine ed allora gli organizzatori hanno preferito non perdere tempo e far partire la competizione alle prime condizioni meteo accettabili. Purtroppo le gare del 4-5 giugno sono state condizionate dal vento e dal mare non perfetti, tuttavia il livello della gara non ne ha risentito e si sono viste prestazioni eccezionali da parte di tutti i riders.

In gara era presente anche Fabio Calò che non vedeva l’ora di cimentarsi e ricominciare con le gare di alto livello in Italia. Il nostro atleta ha sfoderato sempre delle uscite perfette che gli hanno consentito di centrare il secondo posto finale, diventando così il Vice Campione Italiano Wave e conquistando il miglior risultato in carriera in questa disciplina. Non è stato facile, dicevamo, perché il tempo non ha aiutato i riders. Il vento ed il mare sono continuamente mutati nell’arco di tutta la gara, rendendo complicate le uscite degli atleti. Ma è forse proprio per questo motivo che a trionfare alla fine sono stati i migliori: con poche onde e vento non c’era margine di errore.

Tutti si giocava in una tappa e gli sforzi di un anno intero potevano venire vanificati da una qualsiasi sciocchezza. Lo sa bene Calò che commenta così: “Il livello in acqua dimostrato da tutti è stato molto alto sia nel wave riding che nei jump. Alcuni ragazzi avrebbero meritato sicuramente di più, ma le gare sono imprevedibili. In questo Campionato Wave ho visto con piacere un tabellone da 24 iscritti, molti ragazzi giovani e anche alcuni volti che non mi sarei aspettato di trovare in starting list ma che mi hanno reso molto felice, come i local sardi e alcuni slalomari doc. Il nuovo Campione Italiano Wave, Andrea Rosati è il più forte e non si discute. In finale si dice che qualcosa abbia rischiato. Posso solo dire che durante la nostra finale sapevo che più o meno c’è la stavamo giocando sul filo dei punti. Per me è stato un onore fare la finale con un così grande Campione e amico, dentro e fuori dall’acqua”.

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