Magazine Lifestyle

Calzetteria femminile crescono i consumi.

Creato il 27 luglio 2015 da Madameg

Nel 2014, in Italia le vendite di calzetteria femminile sono aumentate del 7,8% rispetto all'anno precedente. Un risultato che ha permesso al comparto di tornare ai valori del 2011. In questa performance si distinguono due categorie merceologiche: i leggings e i gambaletti. Sul fronte dei canali di vendite, invece, in primo piano vi sono le catene specializzate, che nel 2014 hanno portato la loro quota di mercato al 33,1% contro il 21,5% del retail indipendente. Questi i dati elaborati dal Centro Studi di Sistema Moda Italia e presentati il 27 maggio a Castel Goffredo (Mn) nell'ambito dell'Osservatorio Economico Calzetteria Femminile organizzato dal Centro Servizi Calza. Il trend positivo registrato dai consumi interni nel 2014 è stato confermato dalla stagione A/I 2014-15 come emerge dai dati di Sita Ricerca che mostrano per questo periodo un incremento del sell out degli articoli di calzetteria femminile del 10,6%. Anche in questo caso, le catene sono in pole position, poiché hanno veicolato il 36,6% delle vendite, con un aumento del 40%. Il canale indipendente, invece, ha registrato una contrazione dell'11,2% e ha attestato la sua quota di mercato al 19%. Trend negativo anche per la Grande distribuzione (-5,8%) e gli ambulanti (-5,7%): nel comparto della calzetteria questi due canali vantano, rispettivamente, una market share del 21,5 e dell'11,2%. Sul fronte dell'export, invece, nel 2014 le vendite di calzetteria femminile hanno sviluppato un fatturato di 516 milioni di euro. Il dato è in calo del 10,2% rispetto al 2013 a causa anche delle difficoltà che hanno attraversato alcuni dei paesi di riferimento per i prodotti italiani. Regno Unito, Francia e Germania e Russia sono i principali mercati di sbocco soprattutto per i collant. Nell'ambito di questo specifico settore merceologico, nei quattro paesi europei, l'Italia vanta quote di mercato da leader: 43% nel Regno Unito, 35,7% in Francia, 22% in Germania e 9% in Russia. Per quel che riguarda invece le importazioni, lo scorso anno l'import italiano dei prodotti di calzetteria è diminuito del 6%.


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog