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Cambiamento Climatico: Terna al terzo posto assoluto nella classifica 2011 del Carbon Disclosure Project

Creato il 03 dicembre 2011 da Apietrarota

Nella classifica 2011 del Carbon Disclosure Project è al terzo posto assoluto.
Terna, AD Flavio Cattaneo, si conferma azienda leader in Italia anche sul fronte del contrasto al cambiamento climatico.
Cambiamento Climatico: Terna al terzo posto assoluto nella classifica 2011 del Carbon Disclosure Project
Nel Carbon Disclosure Project Italy Report 2011, presentato oggi a Palazzo Mezzanotte, Terna infatti è al terzo posto tra le imprese italiane nella classifica elaborata dai questionari pervenuti dalle prime 100 aziende per capitalizzazione di Borsa. Il Carbon Disclosure Project (CDP) è un’iniziativa internazionale, gestita da un’organizzazione non profit, la cui missione è facilitare la comunicazione trasparente dei dati relativi al tema del cambiamento climatico da parte delle maggiori aziende verso il mondo degli investitori.
In questa graduatoria che premia le aziende più consapevoli e maggiormente impegnate sul fronte del cambiamento climatico, Terna con 87 punti su 100 (+6 rispetto al 2010) è terza assoluta e seconda tra le utilities dopo Enel (89/100) che segue la “best in class” Fiat (93/100).
Il punteggio è un riconoscimento alla capacità di confrontarsi con il tema del cambiamento climatico, mettendo in atto comportamenti coerenti a partire dalla misurazione delle emissioni e da una loro trasparente comunicazione.
Grazie a questo risultato Terna si conferma nel Carbon Disclosure Leaders Index, unica utility presente nel 2010 e nel 2011.
Questo impegno di Terna è ancor più notevole poiché l’azienda, non producendo energia elettrica, non è sottoposta a vincoli o a schemi di emission trading e adotta politiche di contenimento su base completamente volontaria.
Lo sviluppo della rete, una delle principali attività di Terna, contribuisce indirettamente a ridurre le emissioni del sistema elettrico, attraverso una maggiore efficienza della trasmissione, il miglioramento del mix produttivo e la connessione di fonti rinnovabili. Complessivamente, la riduzione delle emissioni di CO2 nell’orizzonte di Piano di sviluppo della rete 2011-2020 può raggiungere il valore di circa 9 milioni di tonnellate all’anno.
Fonte: WebMagazine Terna
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