È un tema di importanza capitale, quello sul senso giuridico da dare al matrimonio. La questione è stringente, le polemiche tante, qualche volta su basi ideologiche, o politiche, inadeguate, e reclama una maggiore attenzione da parte dei legislatori, in particolar modo nel nostro Paese.
Snodo fondamentale è la necessità di passare da un tipo di orizzonte che vede il matrimonio come contratto o unione, stipulata tra un uomo e una donna, o tra un marito e una moglie, a unione tra due persone.
Un gruppo di artisti, anonimi, riuniti sotto l’etichetta HACKMarriage, han fatto qualcosa di più che polemizzare, o mostrare indignazione senza spostarsi dal divano di casa propria: hanno cambiato la definizione di “matrimonio” presente nei dizionari. Nel vero senso della parola.
Come mostra un breve video pubblicato su Vimeo, i ragazzi di HACKMarriage si sono recati presso librerie e biblioteche a San Francisco e dintorni, e hanno manualmente “sostituito” la voce negli Oxford American Dictionary, incollandoci sopra un adesivo con la stessa definizione modificata, e l’indirizzo Tumblr del gruppo.
Anche questa è una forma d’arte, se è vero come è vero, e come ci ripetiamo tra noi molto spesso, che le espressioni artistiche devono, in qualche modo, incidere sulla realtà.
Del resto, è vero che le parole sono importanti, soprattutto quando costituiscono la base di una riflessione più sistematica, costante, seria, a più livelli. Altrimenti, i dizionari “modificati”, da soli, non potranno bastare.
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