Cambio di stagione: problemi con lo sport

Creato il 14 giugno 2015 da Simonellif

Tra alti e bassi, il sole primaverile sta iniziando finalmente a splendere. La rivista on line americana That’s Fit ha interrogato i suoi lettori per sapere se le belle giornate inducono a praticare più attività fisica. Non c’è dubbio infatti che quando fuori ci sono pochi gradi, il cielo è grigio e opaco e magari piove o nevica, la maggior parte delle pratiche sportive possono essere svolte solo nel perimetro di una palestra.

Quando il sole splende e c’è più caldo invece l’istinto è quello di uscire e riscoprire la piacevolezza degli spazi aperti.

Se questo si traduca poi in un effettivo cambiamento di abitudini, inducendo anche i più sedentari a un’intensificazione delle attività sportive o i più sportivi ad abbandonare le palestre per altri siti più “en plein air”, è tutto da dimostrare.

Ecco allora come i lettori di That’s Fit hanno risposto alla domanda formulata dalla giornalista Maggie Vink: “Il tempo più caldo vi porta a modificare il modo in cui svolgete le vostre attività fisiche sportive?”.

Ecco le risposte:

Il 59% ha ammesso che effettivamente il bel tempo spinge a essere più attivi. Chi ha risposto così, in primavera esce davvero da una forma di letargo per tornare a occuparsi del proprio benessere fisico in modo più attento e dinamico, mentre chi comunque si allena non se la sente più di rinchiudersi nei locali in cui si è allenato durante i mesi più freddi.

Il 28% dichiara di essere attivo tutto l’anno, anche se nel periodo invernale in effetti le attività svolte sono differenti rispetto a quelle praticate con la bella stagione.

Il 10% non denuncia nessun tipo di differenza tra inverno ed estate. Chi ha risposto così considera l’allenamento una costante del proprio stile di vita e non fa condizionare i propri piani di training dalla temperatura ambientale o dalle condizioni climatiche più o meno sfavorevoli. Andare in palestra, per questi atleti, è una condotta che non ammette deroghe. E anche se c’è bel tempo l’allenamento ha le sue regole, che rimangono invariate tutto l’anno.

Il cambio di stagione spesso dà una sensazione di “rinascita fisica”, ma a qualcuno può dare invece stanchezza.

In primavera può capitare di attraversare un periodo in cui ci si sente “spossati” ed il fisico non risponde come in precedenza.

La ragione può essere ricercata nel tempo necessario al proprio organismo per abituarsi ai nuovi ritmi di attività: se in inverno una giornata inizia di solito alle 8 e termina alle 17, in primavera può prolungarsi anche oltre le 21. Dopo un periodo di adattamento, le forze aumenteranno; la luce stimola anche la produzione di melatonina che migliora l’efficienza fisica.

La raccomandazione principale è quella di fare attività fisica con frequenza quotidiana: meglio 20 minuti ogni giorno che 3 ore la domenica. Bisogna avere sempre una certa gradualità per evitare indolenzimenti e dolori articolari, ricordandosi di fare stretching sia prima che dopo l’attività.

Un ultimo avvertimento: attenzione alle allergie!

In primavera le fioriture possono causare fenomeni allergici con rinite, congiuntivite e talvolta asma. E’ necessario, se possibile, prevenirli con adeguati interventi di tipo farmacologico (classico e/o omeopatico).

Ricordate che dopo la pioggia l’aria è pulita dai pollini, quindi è più facile fare sport senza problemi.

 Fonte:
– Fitnesspeople
Besport
 
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