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La camellia japonica è una pianta a portamento arbustivo, che può raggiungere i 6 m di altezza. In realtà, il nome camellia japonica comprende oltre 80 specie, tutte caratterizzate da foglie verde scuro, lucide, cuoiose e dai bordi dentellati; le diverse specie sono caratterizzate dall'infiorescenza, che varia dal fiore semplice al doppio classico passando per quelli a peonia e ad anemone. La camellia japonica fiorisce da gennaio fino a inizio primavera, generalmente alternando annate di fioriture rigogliose con annate povere di fiori. È il genere più diffuso in Europa, dove fu importata intorno al 1700 come pianta ornamentale. La camellia japonica è una pianta longeva, dai grandi fiori di diverse colorazioni: dal bianco al rosso, passando per tutte le sfumature del rosa. Fonte: fr.academic.ru
La camellia japonica è una pianta che si adatta bene a climi diversi; all'acquisto, però, sarà bene controllarne la provenienza, in modo da non esporla a variazioni climatiche troppo brusche. La camellia japonica non ama la luce solare diretta: la sua collocazione ideale, infatti, è in mezzombra; inoltre, necessita di una buona aerazione e, quindi, va tenuta all'aperto, spostandola in un ambiente chiuso solo se le temperature scendono sotto i -5/-7°C, dato che teme le gelate. Il terreno di coltura deve essere acido, ricco di humus e soffice: sarà bene aggiungere periodicamente della torba, in modo da mantenere il giusto grado di acidità. Se la camellia japonica viene coltivata in vaso, si dovrà rinvasare ogni 3/4 anni. Fonte: sphotos-b.ak.fbcdn.net

In primavera/estate innaffiare regolarmente la camellia japonica, prestando attenzione a che il terreno rimanga sempre leggermente umido. In autunno/inverno, invece, lasciare asciugare il terreno fra un'innaffiatura e l'altra. Inoltre, due volte alla settimana sarà bene vaporizzare acqua sulle foglie, per mantenerle pulite e conservare il giusto grado di umidità intorno alla pianta, evitando però le ore più calde della giornata, in quanto potrebbero formarsi macchie nere simili a bruciature. Per tutte queste operazioni impiegare acqua non calcarea. Relativamente alla concimazione, da marzo a settembre la camellia japonica necessita di concimazioni regolari, con un fertilizzante per piante acidofile, stando però attenti a non esagerare con le quantità. Fonte: ctgpublishing.com

La moltiplicazione della camellia japonica può avvenire per seme, per talea o per margotta.Seme: interrare i semi freschi a una profondità di 1 cm, in un composto di sabbia e torba; una pianta nata da un seme fiorirà verso il 4 anno di vita. Talea: d'estate, tagliare delle talee della lunghezza di 8-15 cm ed eliminare le foglie inferiori; piantarle in torba e sabbia, mantenendo il terreno umido e posizionando il vaso a temperatura costante, intorno ai 25/30°C. In 3/4 mesi sulla talea inizieranno a spuntare le radici. Margotta: incidere il ramo e applicarci intorno un involucro contenente del terriccio, così da sollecitare lo svilupparsi delle radici. Una volta spuntato l'apparato radicale, tagliare il ramo e piantarlo in torba e sabbia, trattandolo come una talea. Fonte: pics.davesgarden.com
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