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Camera a Sud: Classici dal Gusto Moderno

Creato il 03 aprile 2014 da Dietrolequinte @DlqMagazine

Francesca Guglielmino 

Riascoltare le vecchie e bellissime canzoni di una volta ed avere l’impressione che siano state scritte oggi. Accade questo con i Camera a Sud, band dal raffinato gusto rétro che porta avanti un progetto musicale il cui obiettivo finale va ben oltre la semplice riproposizione di brani di un’epoca lontana e mai dimenticata. Vengo, infatti, subito conquistata da un arrangiamento tutto nuovo di Eri piccola così, successo immortale di Fred Buscaglione e vera e propria cartina al tornasole delle intenzioni di questi musicisti che sono partiti da quei grandi classici della musica italiana che spopolarono negli anni del boom economico e che non mi stupirebbe se ad un certo punto, sempre rispettando i canoni del genere, decidessero di dedicarsi alla composizione di pezzi originali. Quattro sono i componenti di questo ensemble tutto siciliano il cui nome è stato ispirato dal testo (Sud / fuga dell’anima tornare a sud / di me) di Camera a sud di Vinicio Capossela, quattro personalità molto carismatiche, ed anche molto diverse tra loro, che l’amore per la musica tiene saldamente unite. I Camera a Sud nascono nel 2011 su iniziativa di Carmelo Siracusa, contrabbassista del gruppo, Gaetano Miano, chitarrista e curatore degli arrangiamenti, Ivan Newton (batteria) e Manuel Castro (voce). La band come detto propone un viaggio nel tempo alla riscoperta dei classici della musica italiana, soprattutto dagli anni ’30, ’40 e ’50, riproposti però in chiave più moderna. Il loro sound affonda le radici nello swing e, non dimenticando le influenze che arrivano dal rock ‘n’ roll, dà vita a quello che gli stessi componenti del gruppo in diverse interviste hanno definito swing ‘n’ roll.

Camera a Sud: Classici dal Gusto Moderno

Al loro repertorio hanno aggiunto anche alcuni brani degli anni ’60 di Adriano Celentano, Rita Pavone e Mina, di cui hanno rivisitato i pezzi più rock e twist; gli artisti di riferimento dei Camera a Sud restano ovviamente personaggi come Buscaglione, Renato Carosone e Nicola Arigliano. A questi bisogna poi aggiungere il Renzo Arbore di successi come Il clarinetto e Ma la notte no. Molto intensa è anche l’attività dal vivo che li ha portati a suonare in tantissimi locali e piazze in tutta la Sicilia, e non solo, mostrandosi al pubblico con mocassini, cappelli a larghe falde, bretelle rosse e microfono rigorosamente anni ’50. Il progetto Camera a Sud è in continua evoluzione: nell’aprile del 2013 è difatti uscito il loro primo album, Italian Party, che contiene sette tracce tra le quali spiccano Che si fa (con le fanciulle) di Nilla Pizzi e Il pinguino innamorato di Nicola Arigliano.

Camera a Sud: Classici dal Gusto Moderno

Il brano di punta di Italian Party è Pippo non lo sa, per il quale i fantastici quattro si sono anche improvvisati attori in un video molto carino: della serie “musicisti gente simpatica ed inarrestabile”. Giusto ricordare che alla registrazione del disco hanno partecipato anche il pianista Rosario Di Leo, il sassofonista Gaetano Cristofaro e il vocalist Alfio Consoli. Nel CD, come durante i loro live, emerge la loro «visione del mondo e della musica che affaccia dal sud e per questo intrinseca di colore, energia ed enorme passione», insieme alla loro voglia di divertirsi, giocando con le sette note, e soprattutto far divertire chi li ascolta. Non mi resta altro da fare che chiudere con un consiglio: se i Camera a Sud dovessero capitare dalle vostre parti, non perdete l’occasione ed andate ad ascoltarli. Insomma, bando alle ciance è tempo di swing!

Per maggiori informazioni:

http://www.cameraasudband.it

https://it-it.facebook.com/CAMERAASUDITALIANSWING

 

     

     

     


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