Una scelta che mette tutti in imbarazzo.
“Parole pesanti, ma per ora niente sangue, rischiano labbra gonfie, occhi pesti, guance tumefatte…” sottolinea l’ironia di Geppi, nell’appuntamento che anticipa le notizie del Tg de la7 che ci spiega come continua alla Camera la protesta della Lega contro la manovra del governo Monti, dopo la bagarre in Senato. Va in scena il bis dei leghisti con atteggiamenti non consoni al luogo che rappresentano. Esplode il caos. Il presidente Fini è costretto a chiedere l’espulsione dall’aula di due deputati leghisti, Bonanno e Rainieri.
Questo è il clima dove il governo Monti si deve confrontare. Impassibile per lunghissimi minuti, deciso a non cedere davanti alle provocazioni, poi sentenzia, con voce pacata e cortese: ” “Ci sono cose, che non devono farmi alcun effetto, altrimenti non sarei in grado di adempiere alla temporanea funzione che mi è stata attribuita… Mi sono trovato nella parte centrale alta dell’emiciclo del Senato a vedere conterranei che mi pare fossero… vivacemente all’opera”…
La Lega di “lotta” punta allo scontro aperto con Mario Monti, crede così di recuperare consensi al nord, ma la gente non è così fessa da non comprendere che i loro continui voltafaccia sono dettati dall’interesse.