Governo assente. Montecitorio si ferma
Aula vuota. Banchi semideserti. Oratori che intervengono nel disinteresse dei pochissimi presenti. E’ una immagine sperimentata e conosciuta. Sempre criticata ma senza che si sia riuscita a modificarla. Insomma si susseguono le legislature, cambiano le presidenze, si alternano i parlamentari ma l’immagine dell’emiciclo semideserto è una costante.
E’ successo mercoledì, quando il ministro della Difesa, il montiano Mario Mauro, si è presentato a Montecitorio per relazionare sulla drammatica uccisione in Afghanistan del capitano Giuseppe La Monte. Un episodio luttuoso che tocca un tema delicatissimo: la presenza di contingenti italiani sui teatri internazionali più pericolosi. Di fronte all’assenteismo dei deputati, il ministro non ha potuto far altro che deplorare la scarsa sensibilità di fronte ad un fatto così inquietante.
Oggi i deputati si sono tuttavia presi una sorta di
rivincita: ad essere assente, infatti, è stato il governo. All’ordine
del giorno la discussione di una interrogazione 5Stelle sull’Eni. Il
sottosegretario incaricato di rispondere non si presenta e null’altro si
può fare se non sospendere la seduta. Poi ripresa quando il
sottosegretario Fassina è entrato nell’emiciclo. Successivamente, il
ministro dei Rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini, si è
scusato a nome del governo «per il quarto d’ora di ritardo» del
sottosegretario.
Un’occhiata ai dati riguardanti l’attività di Montecitorio, forniti dal
sito della Camera, può aiutare a capire la situazione. Dall’inizio della
legislatura ci sono state 30 ore di seduta d’aula, principalmente
dedicate all’esame del decreto concernente la sospensione dell’Imu, il
rifinanziamento di ammortizzatori sociali in deroga, la proroga in
materia di lavoro a tempo determinato presso le Pubbliche
amministrazioni e la cancellazione degli stipendi dei parlamentari
membri del governo. In totale l’aula è stata impegnata per 108 ore e 55
minuti, di cui però solo 28 ore e 38 minuti dedicati all’attività
legislativa vera e propria: 15 ore per discussione generale e 13 per
votazioni sui singoli articoli ed emendamenti. Il resto risulta così
suddiviso: 44 ore e 48 minuti di seduta per attività di indirizzo e di
controllo e 35 ore e 29 minuti per l’esame di documenti licenziati dalla
Giunta per le autorizzazioni o per procedimenti elettivi (Fonte: Il Messaggero)
Ventotto ore di lavori d'aula in tre mesi. Due ore e 10 mimuti a settimana. Una giornata lavorativa media di 26 minuti. 14.000 euro di retribuzione mensile. OK, il prezzo è giusto. Grillo è temnporaneamente morto, ma lo stesso grillo o un altro dello stesso genere risorgerà. Tafanus