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Camerun. Attacco Boko Haram: due morti e 10 operai cinesi rapiti nel nord del paese

Creato il 17 maggio 2014 da Giacomo Dolzani @giacomodolzani

camerun_flagdi Giacomo Dolzani

Dopo il rapimento delle 200 ragazze nigeriane, i miliziani del gruppo jihadista Boko Haram hanno sferrato un altro attacco, questa volta in Camerun, contro la città di Waza, situata all’interno dell’omonimo parco nazionale, nella Regione dell’Estremo Nord, a pochi chilometri dal confine con lo stato nigeriano di Borno.
Tutta l’area si trova infatti nelle vicinanze della foresta di Samisa, la cui folta vegetazione la rende una delle principali roccaforti del gruppo islamista.
Già più volte i terroristi avevano sconfinato, attaccando caserme di polizia ed uccidendo diversi militari camerunensi, spesso anche con lo scopo di arruolare nuove reclute al di fuori della Nigeria, questa volta l’incursione è stata però di dimensioni maggiori: un gruppo di circa 200 guerriglieri ha attaccato un cantiere gestito da una ditta cinese con l’ausilio, secondo le testimonianze, di una quindicina di veicoli.
Il bilancio dell’attacco è di due morti, un operaio cinese ed un soldato camerunense, ma a destare la preoccupazione delle autorità di Yaoundée del governo di Pechino è soprattutto il rapimento di dieci cittadini cinesi che ora si trovano nelle mani degli jihadisti.

da Notizie Geopolitiche



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