La camicia coreana, come ben si sa, possiede come caratteristica principale il tipico collo, detto appunto collo alla coreana, che riprende, in un’interpretazione contemporanea e più “occidentale”, il classico modello degli abiti indossati in passato dagli imperatori dell’antica Cina. Sostanzialmente, il collo alla coreana è un tipo di collo che, partendo direttamente dal bordo della scollatura, si alza verticalmente per un’altezza di 2-5 centimetri, ed è totalmente privo di piegatura e di punte, limitandosi a sovrapporsi lievemente al centro, nel punto in cui si trova l’allacciatura della camicia.
Attualmente la camicia coreana, mantenendo quella sua ispirazione vagamente orientale, propria della Cina ma anche dell’India, del Nepal, del Bangladesh, si inserisce in un abbigliamento dall’atmosfera etnica, informale ma sempre raffinato, sicuramente essenziale e perfetto in ogni contesto, là dove sia preferibile un’eleganza sobria, pulita, originale e non troppo legata alle tendenze del momento.
Tra i differenti tipi di colli delle camicie, il collo della camicia coreana, in merito alla sua conformazione particolare, esclude completamente l’uso della cravatta, per tale motivo questo tipo di camicia è ideale soprattutto in tutte quelle situazioni dove la formalità non deve necessariamente essere eccessiva, o comunque per chi vuole aggiungere una piacevole nota di creatività al proprio stile, scegliendo magari l’abbinamento della camicia coreana ad un completo classico maschile.
Proprio per la sua natura di capo casual chic e di eleganza etnica, la camicia coreana è realizzata spesso in tessuti leggerissimi, cotone, lino, seta, sia nei colori naturali, e quindi, oltre al bianco, in tutte le tinte neutre, dal sabbia al grigio, ai colori pastello, ma anche in tessuti stampati particolari, disegni, fantasie tono su tono o in due tinte a contrasto, colori sfumati o stampe tipo batik, da scegliere secondo le diverse esigenze di look e di contesto.
A voi piacciono le camicie coreane?