135km a Santiago
Ieri sera, dopo aver scritto questo diario, ho preso parte ad una bella cenetta in un ristorante tutto in pietra e pieno di simboli celtici (qui in Galizia si sentono tanto celtici e ci giocano molto a livello turistico). Il paesello di O’Cebreiro si è dimostrato piuttosto carino, spazzato dal vento e vero e proprio rifugio per i pellegrini che vi sono arrivati.
Il mio amico Henri
Oggi invece lunga discesa verso Triacastela, ovviamente piuttosto faticosa nonostante la brevità della tappa. Arrivo alle 12.15 e l’albergue è ancora chiuso, è la prima volta che mi capita. Inoltre la gran quantità di gente in attesa mi impone di aspettare in coda per non perdere il posto. Saranno rimbalzati in tanti, alle 13, fra quelli giunti dopo di me e ciò mi preoccupa non poco per i giorni a venire. Durante l’attesa si fanno notare un paio di gruppi di spagnoli/e, fra cui un paio di ragazze basche simpatiche e carine, di San Sebastian (o Donostià come dicono loro).
La Galizia si dimostra una regione rurale, scene come questa sono all’ordine del giorno
Ceno nuovamente con Alex, il brianzolo conosciuto ieri, con una raciòn di pulpo a 7€, non molto generosa a dir la verità, ma il pulpo alla gallega per me sarà il cibo ufficiale della Galizia. Finalmente ho trovato una merceria dove ho potuto comprare due paia di mutande nuove! La felicità è nascosta in un paio di mutande. Di solito sta nello sfilarle, a volte nel mettersele.
PASSI: 29.950 PASSI DALL’INIZIO: 987.943
KM: 21,8 KM DALL’INIZIO: 721,1.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake