Si chiama CAMP (Content-Agnostic Malware Protection) e, oltre ad esaminare il contenuto dei file in download, permetterà di controllare anche i processi in esecuzione sul personal computere sui mobile device.
CAMP non è un vero e proprio antivirus, ma uno strumento on the cloud che integrerà quest’ultimi come una barriera tra la rete internet e computer. Inoltre, in caso di rilevamento di potenziali minacce, invierà i dati ai datacenter di Google, che ha sua volta manderà un avviso ai cibernauta collegato in rete.
Dai test condotti in laboratorio, CAMPha evidenziato ottime qualità di controller in caso si accingesse a visitare un sito web potenzialmente dannoso ed attualmente è in uno stadio avanzato di sviluppo, il che gli permetterebbe di essere integrato nelle prossime versioni di Chrome e, susseguentemente, sulla piattaforma Android.