By Cave_bit on maggio 6th, 2013
Ricevo e pubblico per conto di Luca Benedetto -GASP-
È stata la nostra prima esperienza. È stata un’esperienza bellissima ed emozionante. È stato impegnativo, duro ma con grandi soddisfazioni e risultati.
Il primo campo esplorativo in Puglia dedicato alla grave Rotolo e al canale di Pirro.
Tutto è nato quasi per gioco, spinto dagli amici di tutta Italia. Giù con gli inviti e la pubblicità su Facebook. È dura avere a che fare con gli speleo e fino all’ultimo non si sa quante persone avrebbero partecipato. Questo ci ha creato qualche noia logistica ma l’importante è iniziare.
L’obiettivo fondamentale del campo era quello di permettere a Luca Pedrali e Nadia di esplorare la parte allagata del pozzo dei veneti. Per chi conosce di cosa necessitano gli speleo-sub sa anche cosa vuol dire dal punto di vista organizzativo. Date le rinunce dell’ultimo momento di molti, la maggior parte delle persone si è dedicato a questa attività.
Luca e Nadia sono i primi ad arrivare il 25 mattina presto con il loro carico di attrezzature e il compagno Ivano. A seguire dal veneto arrivano i primi amici da Schio con il materiale Raumer necessario per la realizzazione della piattaforma per gli speleo-sub.
Il pomeriggio entra la prima squadra in grotta per trasportare alcuni materiali necessari a -264m. Nel frattempo arrivano altri amici dal Veneto, Marche, Abruzzo, Campania.
Il venerdì mattina arriva in treno Angela Petri già pronta ad operare. Entrano varie squadre che hanno i seguenti compiti: attrezzare i pozzi per il recupero dei materiali (paranchi, contrappesi e pendoli), trasportare i materiali sul fondo, installare la piattaforma per gli speleosub. C’è anche una squadra esplorativa diretta al pozzo paradiso per risalire gli ultimi 20 metri ma si perde nella filosofia dell’armo di un traverso… Peste e corna sono in omaggio!
La giornata è lunga e faticosa ma alla fine la piattaforma è montata (io e Angela siamo gli ultimi ad uscire all’ 1,40) e la grotta è attrezzata per i recuperi.
Sabato è giornata di relax ma i vigili del fuoco dell’Ilva entrano in grotta con il nostro Vito Lippolis per portare giù sacchi e raccogliere dati ambientali. Domenica tutti pronti, operativi e gasati per la discesa di Luca e Nadia. C’è nell’aria molto ottimismo. Ancora una volta si mette in moto la grande macchina organizzativa e tutti fanno squadra per raggiungere gli obiettivi. Partono i primi che scendono con le ultime attrezzature, entrano gli altri ed in fine la squadra di punta subacquea composta da Angela, me, Nico ed ovviamente Luca e Nadia.
Il lavoro è complesso, i tempi lunghi, la fatica tanta ma tutto viene spazzato via quando Pedro emerge dall’acqua è ci dice che è sceso di 48 metri. 2 conti veloci e si scatena il delirio! Da questo momento la grave Rotolo è la più profonda di Puglia!
Gli speleo si abbandonano a giochi di varia natura compreso il salto in falda (confuso con il salto in forra), urla deliranti, e sub caricati. Già, Luca è stato tirato su per il pozzo da 100 come da programma ma in più gli abbiamo attaccato sotto 3 bimbi…!
Siamo di nuovo gli ultimi ad uscire (ore 3,15) ma non c’è nessuna voglia di dormire. Svegliamo e recuperiamo Marisa da casa e giù con i festeggiamenti fino all’alba.
Ovviamente il lunedì riposo e relax. Arrivano anche Stefano e Lucia dalla Toscana. La sera briefing organizzativo per la giornata successiva e ancora festeggiamenti.
Ci sono da tirar fuori oltre 3 quintali di attrezzature e materiali dalla grotta. Tutto funziona a dovere ed è un grande lavoro di squadra. È bellissimo sentirsi parte di un meccanismo che lavora e funziona egregiamente in cui ognuno sa che il proprio lavoro è fondamentale per tutti gli altri. Intorno alle 21,30 anche gli ultimi sacchi vengono contrappesati e tirati fuori, compreso il bambinone da oltre 30Kg.
Tanti sono gli annedoti da poter raccontare in cui la fatica si mischia con le risate e lo stare bene insieme, in cui il veneto si miscela con il pugliese e le bestemmie lombarde superano le napoletane.
Peccato che il tempo vola e il 1 maggio è già tempo di alcuni saluti.
Il campo comunque continua ancora con gli amici del GSM e giovedì si decide di esplorare il ramo “la grotta è mia” con buona pace per il fegato del proprietario immaginario della grave della luce radiosa, anch’essa immaginaria.
Dopo alcuni metri di risalita ci immettiamo in un meandro in salita con arrivo d’acqua. Risaliamo ancora un altro salto di circa 7 metri e il meandro prosegue maestoso nel suo splendore. Probabilmente abbiamo scoperto una delle parti più belle e concrezionate della grotta in cui è presente il campionario di tutte le concrezioni possibili, comprese le vaschette con cristalli e pisoliti.
Alla fine risaliamo di circa 50 mt fino ad arrivare nel fango portato dall’esterno da chissà dove. Il rilievo ci potrà essere d’aiuto.
Le uscite di sabato e domenica sono state annullate. Alcune notizie tristi sono arrivate a rovinare la festa. I toscani sono dovuti partire d’urgenza e il nostro presidente Lorenzo ha avuto un brutto incidente d’auto.
Noi siamo qui, tutti uniti idealmente attorno al tuo lettino e questo articolo l’ho scritto sapendo che ti avrebbe fatto piacere.
Gruppi partecipanti:
- Gruppo Grotte Schio CAI
- Gruppo Speleologico Pistoiese CAI Pistoia
- Gruppo Speleo Montorfano
- Gruppo Grotte Rovereto
- Geo Cai Bassano
- Gruppo Speleologico CAI Marostica
- Gruppo Speleologico Marchigiano
- Gruppo Esplorazione Speleologica CAI Pescara
- Gruppo Speleologico Martinese
- Gruppo Grotte Grottaglie
- Gruppo Archeo Speleologico Pugliese CAI Gioia del Colle
Un GRAZIE di cuore a tutti i partecipanti.
Luca (distruttore maledetto)