Comunicato stampa
L’associazione Fumetti in TV è lieta di annunciare gli eventi presenti al TCBF 2014
CAMUNCOLI, CORNELLA’ E BALDAZZINI AL TREVISO COMIC BOOK FESTIVAL 2014
Tre grandi autori per tre mostre
Manca ormai poco al Treviso Comic Book Festival 2014, in programma dal 24 al 28 settembre con una preview il 20 settembre la mostra mercato il 27 e 28 settembre. Quest’anno il festival vedrà la partecipazione, tra gli altri, di una superstar straniera, Joan Cornellà, di una superstar italiana, Giuseppe Camuncoli, e di un grande autore italiano, Roberto Baldazzini.
GIUSEPPE CAMUNCOLI: Dagli esordi con l’autoproduzione “Bonerest”, scritto assieme a Matteo Casali (col quale poi collaborerà spesso), è passato al mercato statunitense dove ha lavorato sia per la DC Comics che per la Marvel, prestando la sua arte a personaggi e testate come Hellblazer, Swamp Thing, Jonah Hex, Superman, Captain Atom, Hulk, Wolverine, Capitan America, Thor, Fantastici Quattro, Batgirl, Batman e, in particolare nell’ultimo periodo, l’Uomo Ragno su testi di Dan Slott. Non solo America però, perché il “Cammo” è un artista a tutto tondo, avendo lavorato al romanzo grafico Il “Vangelo del coyote” (Guanda, scritto da Gianluca Morozzi), al quinto volume de “Gli Scorpioni del deserto”, seguito della celeberrima saga di Hugo Pratt (Lizard), a “La neve se ne frega”, adattamento a fumetti del romanzo di Luciano Ligabue (Panini), oltre a un episodio del terzo Dylan Dog Color Fest (Bonelli) e la storia breve “Colpo a Spaccanapoli” di Diabolik (Astorina). Dal 2008 è il direttore artistico
della scuola Internazionale di Comics, sede di Reggio Emilia. A Treviso sarà “raccontato” dai suoi sceneggiatori.
CORNELLA': Un milione di fan su Facebook, la pubblicazione di un volume e delle vignette che, senza l’uso della parola ma con un forte senso dell’umorismo e del grottesco, hanno saputo rendere Joan Cornellà un autore universale. Per la sua prima mostra in Italia il disegnatore catalano ha scelto il Treviso Comic Book Festival, dove esporrà le sue opere e presenterà in anteprima l’edizione italiana del suo best-seller “Mox Nox”(Eris Edizioni). Joan Cornellà rientra perfettamente nell’ottica internazionale del TCBF: con il suo tratto caricaturale e lo stile narrativo pungente e surreale ha conquistato una platea sempre più ampia, riuscendo a diventare un vero e proprio fenomeno di culto nel mondo dell’editoria, cartacea e digitale. Piccoli ritratti quotidiani che, grazie al loro spirito provocatorio, hanno saputo stimolare e portare allo scoperto lo humour nero presente in ognuno di noi. Il cuore del lavoro di Cornellà è far incontrare tematiche e situazioni narrative scomode con un gusto visivo pop, un mix che alla prima mostra personale in Italia verrà valorizzato dall’allestimento del TCBF14 a Ca’ dei Ricchi, esposizione organizzata con la collaborazione di TRA Treviso Ricerca Arte.
BALDAZZINI Roberto Baldazzini non ha certo bisogno di presentazioni. Nato nel 1958, ha collaborato con riviste come Orient Express”, “Comic Art”, “Glamour” e “Nova Express”, pubblicandovi le storie dei personaggi Alan Hassad su testi di Daniele Brolli – Marta, Stella Noris ed altre storie brevi. Negli ultimi anni si dedica soprattutto a storie erotiche, collaborando con le riviste “Blue e Selen” mentre per Kappa Edizioni ha pubblicato il volume “Sweet Susy”.
Non solo fumetto, ma anche copertine (numerose riviste come “Marie Claire”, “Vanity Fair”, “Lei”, “Cyborg” etc.) e pubblicità: famosissima è quella realizzata per la TIM dal 1997 al 2000 per il lancio del cellulare. I suoi libri a fumetti sono pubblicati, oltre che in Italia, in Francia, Spagna, Svezia, Stati Uniti e Germania. Il TCBF dedica una mostra speciale a “L’inverno di Diego” (The Box Edizioni): siamo nell’inverno 1943. Dopo l’armistizio dell’8 settembre, l’Italia ha dichiarato guerra alla Germania, nasce la Repubblica Sociale di Salò e scoppia la guerra civile. Nel frattempo, il giovane Diego Varruti deve scegliere da che parte stare: se combattere a fianco dei nazisti insieme al padre gerarca, fascista, oppure battersi con Luisa e i suoi compagni partigiani per una nuova Italia, libera e democratica. Ambientato nell’Appenino modenese, dove nel biennio 1943-45 avvennero molti fatti storici citati in questo racconto, “L’inverno di Diego” ha nel paesaggio un grande protagonista: un vero e proprio atto d’amore dell’autore nei confronti della sua terra natale, dei suoi personaggi, e delle storie che l’hanno attraversato.
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