Can't wait for... (and shoes wish list)

Ho deciso fin da ora che non affronterò la calca dei saldi.
Dopodomani per me sarà un giorno qualunque, niente file ai camerini, niente tuffi tra le canotte di Zara ammucchiate sugli espositori come se fossero canovacci da cucina, niente spintonamenti e sorrisi di circostanza quando la tizia prende il capo della tua taglia nel colore che volevi, niente musica tamarra a palla.
Non ce la posso fare, inizio ad avere una certa.
E devo iniziare a risparmiare.
Quindi, in questi due giorni ho fatto qualche acquisto da Asos e Forever 21, giusto per metterci una pezza.
Ho preso questa t-shirt nera con le frange:

e questa gonna Prada inspired a righe blu e nere (disponibile anche nella versione verde smeraldo/nero con cinta gialla).
Ho un paio di sandali simili a quelli in foto e volendo evitare l' effetto "marciapiede" ho pensato che con una gonna di questa lunghezza fossero perfetti.

Entrambi acquistati da Forever 21.
Isabel Marant e le sue scarpe hanno fatto breccia nel mio cuore.
Inizialmente odiavo i dicker boots (retaggio forse della mia anitpatia congenita mai sopita per i camperos) ma da un po' di mesi a questa parte hanno iniziato a piacermi.
Ero indecisa tra questo  modello scamosciato

Asos   modello Abba
e questo in pelle con fibbie.
 Ha vinto lui.    Asos, modello Apple
E poi, come se non bastasse, messo gli occhi anche su questi. Lo so, sono un po' creepy ma mi piacciono!

Asos Astro
E  poi ci sono loro, le sneakers miracolose dell' amica Isabel.
Inutile dire che odiavo anche queste, ma poi ci ho ripensato.
A me le marantazze (cit. Rossana) aka Willow piacciono un sacco. E poi pare che slancino la figura, pare.
Sarà, ma fino ad ora ho visto solo immagini che ritraggono gran fighe dalle gambe perfette e outfit impeccabili
che di essere slanciate da un paio di scarpe con la zeppa interna non è che ne avessero tutto questo bisogno.
Vabbè.




Visto il prezzo da tracollo ho scovato qualche imitazione:

Queste in basso a mio avviso sono le peggio riuscite, mi ricordano tanto le zeppe della Fornarina che impazzavano alla fine degli anni '90 (anche se la tomaia della versione fatta da top shop è quella che si avvicina di più versione originale).

Ne avrei già acquistato un paio se non fossero in pelle.
Aspetto che qualcuno proponga la versione cruelty free!