Di Consiglia Grande. La sanità pubblica canadese ha sfornato un vaccino sperimentale gratuito contro l’Ebola: il governo, in queste ore, è impegnato nella definizione del numero esatto di dosi, da inviare in Africa occidentale.
Al momento sono a disposizione del Paese circa 1500 dosi di preparato, che non è stato ancora sperimentato sugli esseri umani. Negli Usa, altresì, le persone infettate dalla malattia starebbero ricevendo benefici dallo Zmapp. Ancora, la società britannica GSk sarebbe impegnata nella sperimentazione di un nuovo antidoto.
Si capisce, quindi, dato il palese stato di emergenza, il motivo per cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità abbia dato l’appoggio, per la creazione di vaccini sperimentali: “Nelle particolari circostanze di questa epidemia e purché siano soddisfatte determinate condizioni, il panel è giunto al consenso che è etico offrire interventi non ancora testati, e la cui efficacia ed effetti secondari non sono conosciuti, come potenziale trattamento o a titolo di prevenzione”.
Tuttavia non sono certi risultati positivi, nonostante l’appoggio dell’iniziativa, a causa delle esigue dosi di vaccini. Occorrerebbero mesi per ottenere concretezza. Infatti la società americana che produce il siero Zmapp ha fatto sapere di avere spedito in Africa tutte le dose utili.