Bella partita ieri al BMO Field di Toronto, valevole come eliminatoria per il Campionato mondiale di Calcio di Brasile 2014. Il livello è stato in realtà quello di una serie C2 di metà classifica italiana, con tanta paura all’inizio da parte delle due squadre fino al gol dell’1-0 e dell’1-1 (dopo nemmeno un minuto) e poi però solo il Canada a dilagare. Ho seguito il match nel settore dei saintluciani, con la mia signora che ha fatto un valido tifo per l’isolotto dei vicini di casa, mentre io ero il classico tifoso schizofrenico che tifava per le due squadre insieme. A ogni azione in attacco di Canada o Saint Lucia, io urlavo “GO! GO! GO!” al punto che credo i nostri vicini abbiano pensato che non avessi chiare le regole del gioco… molta l’energia delle tifose di Saint Lucia, che per altro sono sempre uno spettacolo per gli occhi (così come anche certi tifosi dell’isola caraibica lo sono, eh, intendiamoci) e quindi match assai vissuto sugli spalti (circa 10.000 spettatori, credo sia un buon successo per il calcio canadese).
Quello che ha colpito di più è stata la mancanza di preparazione atletica dei giocatori del Saint Lucia, colpiti da crampi e da affaticamento sin dall’inizio del secondo tempo. Infatti sono stati concessi 6 minuti di recupero e la barella è entrata in campo una mezza dozzina di volte o forse più. Divertente anche che il Saint Lucia non avesse con sé un medico sportivo e quindi la federazione canadese ha dovuto concedere l’assistenza della sua dottoressa (donna, fatto inusuale nel calcio italiano) anche alla squadra ospite.
Riguardo invece allo stadio: settori teoricamente divisi fra le tifoserie, nella pratica eravamo tutti mescolati. Molte bandiere canadesi ma anche un bel po’ di bandiere di Saint Lucia (una roba strana, tipo bandiera color acqua con un logo alla Star Trek in mezzo) perché Toronto è la città canadese più ricca di caraibici.