Gand, Belgium – Flemish Theatre (Photo credit: Notre Dame Architecture Library)
(Per vedere il video clicca su: disabile candidato a Gand)
Ci sono disabili migliori dei normodotati. Un sordomuto può essere un fenomeno d’intelligenza. Purtroppo la politica difficilmente seleziona i migliori, bensì apre le porte ai più capaci a difendere certi interessi che dispiace anche solo nominare. Il candidato di Gand ha un’autonomia tale da permettergli libere scelte? E’ un disabile “mentale”. O meglio, la sua mente funziona un po’ diversamente dalla nostra. Altri politici probabilmente – perché il sistema democratico è malato e dominato da partiti o da forze incontrollabili dall’elettorato – , non per cattiveria di chi scrive, non possono agire con la libertà e l’intelligenza che possono avere, perché condizionati dai soliti noti poteri. Teoricamente vanno distrutte le barriere, per una questione di diritto (non discriminare), e vanno applicati gli stessi criteri di selezione dei candidati. Prima o poi qualcuno avrebbe candidato un disabile (a Cremona è già successo, ma era una persona in carrozzella, non una disabile psichica, in Italia abbiamo avuto un ministro disabile). Succede a Gand. L’intelligenza degli elettori e del candidato s’incontreranno? E’ una vicenda che merita di essere seguita, anche perché in un periodo di crisi di fiducia tra elettorato e partiti potremmo vederne di tutti i colori…
Gand, (TMNews) – Didier Peleman ha 41 anni, è disabile mentale ed alle prossime elezioni si giocherà un posto in Consiglio Comunale. La sua storia sta dividendo Gand, nelle Fiandre orientali, in Belgio, e ha acceso il dibattito fra chi pensa che tutti dovrebbero avere le stesse opportunità e gli scettici.
Didier Peleman ammette di avere difficoltà ad esprimersi e a scrivere, ma è convinto di poter fare bene il suo lavoro.
“Io mi impegno in attività sociali da 11 anni – dice – Lo slogan del mio partito è ‘ognuno è incluso’, e io voglio avere la possibilità di diventare assessore per esprimere me stesso e aiutare le persone affette da disabilità”.
In molti però puntano il dito contro il partito cristiano democratico che lo ha candidato.
“Lo so che è difficile quando si critica un ragazzo simpatico e buono – argomenta un cittadino di Gand – ma io non voglio criticare lui, voglio criticare il suo partito perché lo usa come una sorta di strumento politico per avere l’attenzione dei media”
Veli Yuksel, a capo del partito incriminato, rigetta le accuse.
“Questo è un segnale per la popolazione di Gand: anche le persone con disabilità possono correre per le elezioni”.
Peleman è consapevole delle critiche, ma per ora è concentrato su altro.
“Spendo un sacco di energia per la campagna elettorale. Il resto spetta agli elettori”.
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