Una domenica, mentre la coppia è a pranzo dall'amico Caio, il cane esce dalla camera da letto di quest'ultimo con un paio di mutande di Tizio - che Sempronia gli aveva regalato da poco -. Scoppia un putiferio e i due uomini sono costretti a confessare a Sempronia la relazione. La coppia si separa e Sempronia ottiene di poter continuare a vivere nella casa coniugale, mentre Tizio va a vivere nella casa di Caio.
Tuttavia, sorge un altro problema: entrambi gli ex coniugi vogliono bene al cane Charlie e non se ne vogliono separare, anche se all'anagrafe quest'ultimo risulta di proprietà di Tizio.
La controversia è stata portata davanti al Tribunale degli animali di AIDAA. Dopo alcuni mesi è stato raggiunto un accordo: Charlie rimane di proprietà di Tizio, ma potrà continuare a dormire nella cuccia che si trova nella casa coniugale - in cui vive Sempronia - e sarà accudito da entrambi gli ex coniugi.
Le spese di mantenimento e del veterinario saranno equamente suddivise; i volontari dell'associazione animalista valuteranno ogni sei mesi, per tre anni, l'andamento e la buona riuscita dell'accordo.
L'inadempiente perderà il diritto di vedere Charlie.
Roma, 1 maggio 2011 Avv. Daniela Conte
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