Secondo quanto riferito dalla rete americana CNN, le autorità di Mouding, nella provincia di Yunnan, Cina, hanno ordinato e portato a conclusione una campagna di sterminio contro i cani che ha visto l’uccisione a bastonate di circa 50mila esemplari. Il massacro, durato cinque giorni, aveva come fine la prevenzione della rabbia dopo che tre persone ne erano morte. “Con lo scopo di tenere quest’orribile malattia lontano dalla gente, abbiamo deciso di uccidere tutti i cani”, ha detto il portavoce Li Haibo. Nel corso dell’operazione anche gli animali al guinzaglio venivano strappati ai loro padroni per strada e uccisi all’istante. Altre squadre di sterminatori entravano nei paesini di notte e, fingendo di abbaiare, rintracciavano e uccidevano quelli che rispondevano.
Io non ho più parole ma solo insulti