LECCE - Coltivare la cannabis da cui poi tirare fuori i principi attivi stupefacenti, a scopo terapeutico. L’idea è quella del parlamentare salentino Sergio Blasi. L’ex segretario del Pd ha infatti depositato la proposta di legge per “introdurre la facoltà di sperimentare l’avvio della produzione”, indirizzata ai pazienti costretti a adoperare il tutto purché sia prescritto “dal medico specialista e dal medico di medicina generale”.
Lello Parise per Repubblica scrive:
Come stanno le cose, questo tipo di farmaci arriva dall’Olanda. Se sono le Asl ad acquistarlo, il costo si aggira tra i 15 e i 20 euro al grammo. Qualora sia un cittadino qualunque a mettere mano al portafoglio, sale fino a 50 euro. Cifre più o meno vertiginose nel momento in cui si confrontano con quella necessaria per preparare il medicamento: sarebbe al di sotto dei 2 euro, 1 euro e 55 centesimi, esattamente, secondo il calcolo di Blasi.
Il guadagno per un azienda sanitaria, si aggirerebbe attorno al 50 per cento. Sarebbe esorcizzato inoltre il mercato illegale, che indispettisce l’assessore alla Salute Elena Gentile, ma che appare destinato a fare ancora affari d’oro poiché gli ammalati dovrebbero scucire 100-150 euro ogni giorno per 2-3 grammi di cannabis qualora non potessero beneficiare del servizio pubblico. Le regole del gioco stabilite da lungomare Nazario Sauro prevedono che il trattamento possa essere somministrato sia all’interno di un nosocomio, sia a casa.