“Ice and the Sky”
Sarà il documentario Ice and the Sky del regista francese Luc Jacquet il film di chiusura del 68mo Festival di Cannes (13-24 maggio). Jacquet ha sempre affrontato tematiche ecologiste attraverso le sue opere a partire da La marcia dei pinguini (La Marche de l’empereur, che ha conseguito l’Oscar nel 2006 come Miglior Documentario), proseguendo con La volpe e la bambina (Le Renard et l’enfant, 2007) e l’inedito nel nostro paese Il était une forêt (2013); inoltre ha dato vita ad una ONG, la Wild Touch, per educare le giovani generazioni al rispetto e alla preservazione dell’ambiente.
Luc Jacquet
Ice and the Sky è incentrato sulle scoperte scientifiche di Claude Lorius, l’uomo che nel 1957 partì per studiare il ghiaccio antartico, primo scienziato ad interessarsi, nel 1965, del riscaldamento globale e delle sue conseguenze per il pianeta. “Cannes è un’enorme opportunità per questo film e per quello che dice”, ha commentato Luc Jacquet. “Mostrare questo film nel più importante festival al mondo – ha aggiunto – è un contributo alla grande sfida che l’umanità deve affrontare il prima possibile per assicurarsi un futuro e assicurarlo al pianeta”.