Cannoli di pasta sfoglia!

Cannoli di pasta sfoglia,
La domenica nel modo più assoluto a casa mia il dessert non deve mai mancare, altrimenti
sembra un giorno qualunque e senza significato, invece la domenica è riposo, lo stare
assieme alla persona amata.
E quindi ho scongelato la sfoglia che avevo fatto qualche settimana fà ( ho realizzato
la mitica, splendida sfoglia di Morena dal blog Menta & cioccolato) ed ho creato questi
fantastici cannoli dal profumo inebriante di dolce…
 

Iniziamo col creare tante strisce di sfoglia, imburriamo gli stampini, ora li arrotoliamo su di
esso, quando andiamo ad attaccare l’altra striscia spennellare leggermente con
dell’acqua per poi proseguire, continuiamo fino a che il cannolo si formi, ora prendiamo un
tuorlo lo montiamo leggermente per andare a spennellare i cannoli e spolverarli di
zucchero semolato, infornare a 200 ° fino a doratura, norma statica.
Questa la crema che ho realizzato presa dal sito del bravissimo “Pasticcere Mario Ragone”.
500 gr di latte
4 tuorli
150 gr di zucchero semolato
30 gr di farina (00)
20 gr di maizena
Buccia di limone
E vaniglia,
Inseriamo i tuorli in una ciotola ci aggiungiamo lo zucchero, e mescoliamo con una frusta
aggiungiamo la farina setacciata con la maizena.
In precedenza inseriamo il latte in una pentola con la buccia del limone e la stecca della
vaniglia, facciamo andare su fuoco vivace appena bolle abbassare la fiamma togliere la
buccia del limone e la stecca di vaniglia, e versarvi la pastella, girare con una frusta senza
allontanarvi mai, quando la crema sarà pronta vedrete affiorare delle bolle spegnere, e
versare la crema in un vassoio stretto e lungo, coprire la crema con la pellicola facendola
aderire sulla rema cosi da non creare lo strato superficiale duro.


Una volta freddata, inseriamo la crema in una sacca da pasticcera e riempire i cannoli, io
per darle quel tocco in più ai laterali ho aggiunto della granella di nocciole, una bella
spolverata di zucchero a velo e vualà pronti da servire e da gustare!

Spero vi piacciano
Grazie dell’attenzione
Antonella.