Domani, alle ore 18.30, Josefa Idem sarà ospite del Circolo della Stampa – Sporting (c.so G. Agnelli 45, Torino) con il suo libro “Partiamo dalla fine” (edito da Mondadori). All’incontro intervista, organizzato dal Circolo della Stampa – Sporting e dall’USSI Gruppo Subalpino Ruggero Radice in collaborazione con Kinder+Sport, interverrà Federico Calcagno, giornalista RAI e presidente USSI Subalpina (ingresso libero fino a esaurimento posti).
La pluricampionessa olimpica e mondiale arriverà a Torino già in mattinata per la consegna ufficiale a Onorato Arisi, presidente del Museo dello Sport, della canoa del Campionato Mondiale di Poznan 2010 e per un incontro con un centinaio di alunni delle scuole in visita al museo. A seguire la Idem sarà ospite del Pastificio DeFilippis di via Lagrange, per poi concludere la giornata con l’incontro organizzato al Circolo della Stampa – Sporting alle ore 18.30.
Josefa Idem, quarantanovenne canoista tedesca naturalizzata italiana, esordì alle Olimpiadi di Los Angeles nell’84 con un bronzo nel K2 500. Da allora ha conquistato in totale cinque medaglie olimpiche e undici mondiali. Da aprile a giugno 2013 è stata Ministro per le Pari Opportunità, lo sport e le politiche giovanili con il governo di Enrico Letta. Sposata con Guglielmo Guerrini, suo allenatore, ha due figli.
“Partiamo dalla fine” è il titolo del libro di Josefa Idem, un’autobiografia in cui la campionessa mondiale e olimpica ed ex ministro, ravennate d’adozione, si racconta. La fine della Idem è quella che più ha fatto discutere: la sua carriera da ministra è durata 57 giorni, e ad essa è dedicato il primo capitolo del libro.
Non porsi mai dei limiti: è questa la lezione della Idem, il filo che lega le prime pagaiate in un canale della Germania Ovest alla tempesta di telegiornali dell’estate del 2013. Un proposito che diventa metodo da applicare a ogni aspetto della vita, quando si è giovani per costruire passo dopo passo il cammino che porta a realizzare i propri sogni, da adulti per rimettersi in gioco e ricominciare verso un futuro pieno di soddisfazioni. Il sottotitolo del libro la dice lunga sul modo di affrontare la vita: “Successi e sconfitte nella vita e nello sport sono solo questione di metodo”.